Giovedì 11 novembre alle ore 17, al Museo diocesano di Arte Sacra in via Paradiso 19 a Feltre, si terrà un incontro, organizzato dal Comune di Feltre con l’associazione storiAmestre, su «Cinema del reale e storia. Tra finzione e non finzione».
In che modo il cinema si misura – se lo fa – con le regole della ricerca di quelle discipline (dall’antropologia alla storia) che vogliono indagare e restituire la realtà (presente e passata) e con i risultati acquisiti dalle loro ricerche? E viceversa, che cosa il cinema può insegnare a proposito del modo di restituire la realtà e la verità storica e del modo di ricercarle? Quali sono il ruolo e la rilevanza del cinema nella formazione di una memoria collettiva, tanto più oggi, quando la storia e la divulgazione storica – mediate soprattutto dalla parola scritta – hanno perso il ruolo che avevano nella società civile e nella formazione di un’opinione politica? È da meno di due secoli che alla storiografia e poi alla antropologia e ad altre discipline accademiche è stato assegnato il ruolo di indagare passato e presente; questo ruolo sta tornando ad altre forme di indagine, dalla letteratura al cinema?
Queste sono le domande alla base dell’incontro che vedranno discutere Daniela Perco, antropologa e studiosa di letteratura di tradizione orale, che dal 1997 al 2016 ha diretto il Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi a Seravella di Cesiomaggiore, di cui ha curato la progettazione e l’allestimento, e con Alessandro Padovani, sceneggiatore e regista, autore di documentari e di soggetti cinematografici (premio Miglior Soggetto con l’opera The Celluloid Man al concorso internazionale di sceneggiatura “Premio Mattador” nel 2013; premio nazionale Vincenzoni per il Miglior Soggetto nel 2015; premio al miglior documentario per Movida, di cui è regista, al SalinaDocFest, Festival del documentario narrativo nel 2019).
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