Belluno °C

venerdì 13 Giugno 2025,

Cassa Rurale Dolomiti, festeggiati i 30 anni di presenza a Feltre e in provincia

Incontrati operatori economici e associazioni di volontariato. Donati al Comune di Feltre 10 mila euro per l’acquisto di un clavicembalo per il Teatro de la Sena.

Incontrare gli operatori economici, le categorie imprenditoriali e le associazioni di volontariato del territorio per un bilancio del percorso compiuto a Feltre e nel Bellunese, ma anche per guardare avanti, alle sfide che verranno in vista della tanto attesa ripartenza dopo l’emergenza sanitaria di questi anni. La Cassa Rurale Dolomiti ha festeggiato così i 30 anni di attività della propria filiale di Feltre venerdì pomeriggio presso il Museo diocesano di arte sacra.

Il direttore generale, Ruggero Lucin, ha tracciato dapprima un quadro della presenza dell’Istituto nel Bellunese, che pesa per circa un terzo nell’operatività complessiva della Banca; la quota di mercato a Feltre, attualmente in ulteriore crescita, è invece pari al 10%.

La parola è quindi passata ai numerosi ospiti che hanno evidenziato alcuni tratti del percorso condiviso in questi 30 anni con l’Istituto, ma anche espresso proposte e suggerimenti per il ruolo dello stesso a supporto del tessuto economico locale.

L’attività della Cassa Rurale Dolomiti, sorta nel 2017 dalla fusione della Cassa Rurale delle valli del Primiero e Vanoi con la Cassa Rurale val di Fassa e Agordino, è da sempre caratterizzata anche da un’attenzione particolare alle realtà associative e alle istituzionali locali. Proprio in quest’ottica si inserisce l’intervento deciso dalla banca in occasione del proprio trentennale di attività a Feltre. Per il tramite del presidente Carlo Vadagnini, l’Istituto ha donato al Comune – presenti il sindaco Paolo Perenzin e l’assessore alla Cultura Alessandro Del Bianco – un contributo di 10 mila euro che sarà utilizzato per dotare il Teatro de la Sena, il cui restauro si avvicina alle battute finali, di un clavicembalo, copia di strumento italiano del 16esimo secolo.

«Abbiamo voluto questo incontro per rendere il territorio partecipe dell’importante traguardo che abbiamo raggiunto e che abbiamo inteso sottolineare anche con l’intervento che andiamo a fare a favore del Comune di Feltre», ha detto, tra l’altro, il presidente Vadagnini, «è un modo per essere vicini, oltre che a tutta la comunità locale, anche alle istituzioni e agli operatori economici in un momento storico particolare – complicato, ma anche carico di aspettative e opportunità – nel quale la Banca si propone come e più di sempre quale partner aperto al dialogo e alle esigenze dei propri interlocutori».

«La donazione della Cassa Rurale Dolomiti, a cui va il ringraziamento sincero di tutta l’Amministrazione, è un gesto importante di vicinanza e attenzione alla città e al suo contesto – ha commentato il sindaco di Feltre Paolo Perenzin – e permetterà, all’interno del nostro teatro, l’esecuzione del repertorio musicale rinascimentale e barocco, ma consentirà anche di accompagnare le lezioni del master di prossima attivazione del Conservatorio di Vicenza in prassi esecutiva del repertorio rinascimentale. E la sua destinazione è un segnale chiaro – ha aggiunto ancora il primo cittadino – per noi il turismo è fatto in modo significativo di cultura e la cultura è fatta non soltanto di investimenti sugli edifici, ma anche negli strumenti che permettano alle persone, giovani e meno giovani, di poter crescere attraverso questa stessa cultura».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *