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mercoledì 25 Giugno 2025,

Bim Gsp, approvato il Piano industriale 2022-2024

Programmati, nel prossimo triennio, lavori per 66,2 milioni per migliorare il servizio idrico integrato della provincia. Realizzati nel 2021 investimenti per 15,3 milioni di euro.

Si è tenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 dicembre, nella sala convegni di Villa Carpenada a Belluno, l’assemblea dei soci di Bim Gsp per l’approvazione del bilancio previsionale 2022 e del piano industriale 2022-2024. Attilio Sommavilla, presidente della società, coadiuvato dai consiglieri di amministrazione Lara Stefani e Andrea Menin, ha illustrato ai soci le principali performance conseguite nel 2021 e i programmi per il prossimo triennio. A spiccare, tra gli obiettivi conseguiti e programmati, il valore degli investimenti, di 15,3 milioni di euro nel 2021 e di 66,2 milioni nel prossimo triennio. Tra i risultati economici di rilievo del 2021, ricavi per 27,6 milioni, costi a 23,3 milioni, patrimonio a 59,3 milioni di euro.

EMERGENZA COVID-19
Nel 2021 Bim Gsp ha garantito con regolarità l’erogazione del servizio all’utenza e mantenuto specifiche misure anti-contagio: misurazione giornaliera della temperatura, sanificazione degli spazi, smart working, accesso su appuntamento agli sportelli, potenziamento dei canali digitali e telefonici per la gestione delle pratiche d’utenza. Tra i dati più rilevanti di gestione continuativa del servizio, 50.500 telefonate, di cui 12.200 di Pronto Intervento e 38.300 al Servizio Clienti, 2.600 appuntamenti allo sportello, 28.000 interventi tecnici, 9.500 pratiche d’utenza gestite, 450.500 bollette emesse di cui 131.200 online, 240 richieste di rateizzazione.
Nel corso dell’anno è stata messa in atto una riorganizzazione interna e dato corso a 20 nuove assunzioni, per coprire al meglio l’attività sul territorio, assicurare la gestione diretta degli impianti di depurazione, in parte già internalizzata e da completare nel 2022, e sostenere l’attuazione del corposo piano degli investimenti da 215 milioni di euro da realizzare entro il 2033. «Una crescita necessaria – spiega Sommavilla – sia in termini numerici che di qualità del servizio che ci permetterà di affrontare al meglio la grande sfida degli investimenti a favore del sistema idrico provinciale, priorità a cui sono destinate tutte le risorse economiche a nostra disposizione. Di risorse economiche, però, ne servono di più: è indispensabile, quindi, fare rete a tutti i livelli, sia in ambito locale che regionale e nazionale, per reperire contributi a fondo perduto e aumentare, senza aggravi in tariffa per i cittadini, la consistenza delle opere infrastrutturali da destinare al miglioramento del patrimonio idrico».

RICAVI, COSTI E UTILE
I ricavi, nel 2021, ammontano a 27,6 milioni di euro, in lieve aumento rispetto al 2020, mentre i costi raggiungono quota 23,3 milioni. Il margine operativo lordo, differenza tra ricavi e costi, è di 4,3 milioni di euro, mentre il risultato netto, l’utile, per il 2021 è di 17 milioni di euro: un valore consistente, generato dai proventi straordinari derivanti dalla vendita delle azioni di Ascotrade detenute da Gsp e cedute alla società EstEnergy del Gruppo Hera.

PATRIMONIO E DEBITI
Il patrimonio netto della società, incrementato dell’utile generato, è di 59,3 milioni di euro (+17 milioni rispetto al 2020). L’indebitamento è a 31,2 milioni di euro, in calo di 4,2 milioni di euro rispetto a fine 2020: l’indice di indebitamento, dato dal rapporto debiti netti/patrimonio, è calato a 0,5, rispetto allo 0,8 del 2020, segnando un ulteriore positivo miglioramento degli equilibri finanziari.

INVESTIMENTI
Tra le principali opere realizzate nel corso del 2021 l’avvio dei lavori per la costruzione dei nuovi depuratori a Borca di Cadore e Sedico, l’adeguamento dell’impianto di Lentiai, il nuovo acquedotto di Chioit a Cencenighe, l’adeguamento delle opere di presa Porcilla e del serbatoio Tornaol a Pedavena, la messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan a Longarone, il nuovo collettore fognario di Vallesella e Grea a Domegge di Cadore, l’ammodernamento della vasca imhoff di Sotto Bernart a Selva di Cadore, la pulizia della rete fognaria lungo il lago di Auronzo ed altre lavorazioni minori nei diversi Comuni serviti.
Sul fronte ricostruzione post emergenza Vaia, Bim Gsp, grazie ai finanziamenti assegnati dal commissario delegato all’emergenza, ha realizzato i lavori di posa delle nuove vasche imhoff a Taibon Agordino (Le Sedole), la messa in sicurezza degli impianti di trattamento di Tiser (Gosaldo), Selva (Salator), Rocca Pietore (Sorarù), San Tomaso Agordino (Sot Colarù), e di sistemazione della fognatura di Tegosa e Feder a Canale d’Agordo.
Nel corso dell’anno, inoltre, si è dato corso a 119 progettazioni relative ad interventi da realizzare entro il 2024, per un valore di 40 milioni di euro. Tra queste, in particolare, vi è la centralizzazione del trattamento depurativo in Comelico, Centro Cadore, Val di Zoldo e Alto Agordino, l’adeguamento delle reti fognarie e del sistema depurativo a Cortina d’Ampezzo, il completamento dello schema acquedottistico di Rio dei Frari con la realizzazione del tratto Col Coltron – Piaia e Vena d’Oro.
Di rilievo, inoltre, la sostituzione massiva dei contatori d’utenza, un progetto pluriennale che impiega circa 500 mila euro all’anno e che, nel 2021, ha portato all’installo di oltre 6mila nuovi apparecchi meccanici a Pedavena e Soverzene, e di contatori digitali a Limana, oltre a sostituzioni mirate distribuite in tutto il territorio servito.

HYDROBOND
Nel corso del 2021 è stata avviata la procedura per aderire, nell’ambito del consorzio Viveracqua, ad una nuova emissione di titoli obbligazionari denominati Hydrobond 4. L’operazione, in fase di definizione, ha un valore di 10 milioni di euro; tali somme saranno utilizzate per supportare gli investimenti previsti nel Programma degli Interventi. L’operazione, coperta per il 50% dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), permetterà di aumentare la durata del debito.

PIANO INDUSTRIALE 2022/2024
Nei prossimi tre anni sono previsti 66,2 milioni di investimenti (58,1 saranno sostenuti dalla società, mentre 8,1 saranno stanziamenti del commissario delegato per la ricostruzione post tempesta Vaia). Stabile il totale dei ricavi nel triennio, a 90,3 milioni di euro – circa 30 milioni all’anno – e i costi, a 74,5 milioni (25,4 nel 2022, 24,7 nel 2023 e 24,4 nel 2024 milioni). Il patrimonio passerà dai 59,7 milioni del 2022 ai 61,1 milioni del 2024.

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