Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo regolamento che istituisce e disciplina la tariffa dei rifiuti corrispettiva. E così dal 1° gennaio 2022 la gestione della tariffa rifiuti non sarà più in mano al Comune di Limana, ma verrà assegnata a Bellunum s.r.l., società in house partecipata dal Comune.
«Due saranno le novità principali», spiega Alex Segat, assessore all’Ambiente, «la prima è che agli utenti non arriveranno più gli avvisi di pagamento con i modelli F24 dal Comune, ma delle fatture quadrimestrali dalla Bellunum; la seconda è che dall’anno prossimo ci avvicineremo alla tariffazione puntuale del servizio per andare a regime nel 2023. Da ultimo il nuovo regolamento modifica ed estende le agevolazioni già presenti nel precedente e disciplina in modo migliore le modalità di pagamento degli utenti».
Il passaggio da tributo a tariffa, spiega l’Assessore, avverrà in modo automatico, senza necessità per gli utenti di nuove registrazioni o comunicazioni: Bellunum e Comune lavorano già su banche dati condivise, il che semplifica i passaggi. Così le prime fatture arriveranno verso fine giugno con l’importante beneficio per le utenze non domestiche di poter scaricare l’Iva. Per chi lo vorrà, sarà possibile attivare metodi di pagamento automatici tramite Sepa o procedere a rateizzazioni dei pagamenti, purché sussistano i requisiti stabiliti dal regolamento. Per ogni necessità l’ecosportello continuerà comunque ad essere disponibile presso la sede municipale su appuntamento il lunedì ed il sabato mattina dalle ore 8.30 alle 10.00 oppure tramite il numero verde 800 284 482 attivo dal lunedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 10.30 alle 13.30

Per quanto riguarda il metodo di calcolo puntuale della tariffa, è più semplice di quel che si possa pensare. «Nel 2022», spiega Segat, «la tariffa verrà calcolata esattamente come negli anni precedenti, sulla scorta delle superfici degli immobili e, per le famiglie, anche del numero di componenti mentre per le ditte tenendo conto della tipologia di attività svolta. L’unica novità sta nel fatto che ogni utenza avrà un numero massimo di conferimenti annui del rifiuto secco compresi in tariffa mentre quelli eccedenti avranno un costo che verrà imputato nell’ultima fattura relativa al 2022. Il numero degli svuotamenti ricompresi in tariffa saranno fissati in base alle medie degli svuotamenti registrati in questi anni per nuclei familiari numericamente omogenei e categorie economiche omogenee; il costo degli svuotamenti extra sarà fissato contestualmente all’approvazione delle tariffe». Nel 2022 dunque gli utenti potranno prendere confidenza con il concetto della misurazione degli svuotamenti e potranno monitorare “in diretta” la propria situazione accendendo alla sezione «La mia Tari» presente sul sito internet di Bellunum. «Nel 2023 invece», continua Segat, «arriveremo all’applicazione della tariffa puntuale vera e propria».
Per quanto riguarda le agevolazioni tariffarie vengono mantenute quelle per l’uso stagionale degli immobili e per la pratica del compostaggio; a chi avrà bambini di età inferiore ai 36 mesi saranno automaticamente assegnati conferimenti extra senza costi aggiuntivi, mentre chi impiega dispositivi medici che comportano una sovrapproduzione di secco (come i pannoloni per adulti) può richiedere l’assegnazione di conferimenti extra gratuiti. Esenzioni sono previste per chi sta ristrutturando un immobile e per ricoveri di attrezzi agricoli intestati ad utenze domestiche; parimenti per non pagare la tariffa su un immobile sarà sufficiente che esso sia o non ammobiliato o non allacciato alla rete elettrica o non allacciato alla rete idrica, mentre ora i tre requisiti sono richiesti contemporaneamente. Riduzioni sono previste anche per le utenze non domestiche non stabilmente attive e le locazioni turistiche torneranno ad essere considerate utenze domestiche con un numero di occupanti calcolato in funzione della superficie se nell’immobile non vi sono residenti oppure maggiorato di 2 unità rispetto ai residenti nell’immobile destinato a locazione.
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