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sabato 14 Giugno 2025,

Il Comune e l’Università di Padova per la valorizzazione del cimitero monumentale di Feltre

Al via una convenzione fra l’amministrazione cittadina e il Dipartimento dei Beni Culturali dell'ateneo.

Studiare gli aspetti storici, architettonici e artistici del cimitero di Feltre attraverso una borsa di studio di ricerca attivata in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’università di Padova. Va in questa direzione la delibera di giunta assunta dall’amministrazione feltrina nella sua ultima seduta.

Il cimitero monumentale del Comune di Feltre, che costituisce il nucleo centrale del cimitero urbano cittadino, rappresenta infatti un vero e proprio museo all’aperto.

L’interesse culturale del cimitero monumentale è stato riconosciuto anche dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto nell’agosto del 2015.

Il cimitero di Feltre nasce sulle ceneri dell’antico Convento di Santo Spirito, soppresso dalle truppe napoleoniche, già luogo deputato alla sepoltura.

Realizzato presumibilmente agli inizi del XIX secolo, era collegato al centro cittadino tramite un viale fiancheggiato inizialmente da giganteschi pini, abbattuti nel 1824 ed utilizzati per la ricostruzione del Ponte di Bassano, e successivamente da ippocastani.

Il nucleo più antico del cimitero corrisponde all’ampia area quadrangolare centrale e si caratterizza per il colonnato dorico che ne cinge tre lati. Al suo interno sono ospitate le tombe di maggior prestigio e maggiore pregio architettonico, in stile neoclassico, tra le quali figurano quelle di alcune famiglie nobili e dell’artista Carlo Rizzarda morto nel 1931.

Ora, allo scopo appunto di disporre di ulteriori approfondimenti utili alla conoscenza del luogo e alla ricostruzione della sua evoluzione, è stata chiesta appunto la disponibilità dell’Università di Padova – Dipartimento dei Beni Culturali per l’avvio di un progetto di ricerca sul cimitero monumentale.

In particolare, alla luce di questa collaborazione, il Comune di Feltre corrisponderà al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova la somma di 10 mila euro per il finanziamento della borsa di studio e condividerà con lo stesso Dipartimento le progettualità inerenti la ricerca.

«La “città dei morti” racconta molto della “città dei vivi” e della sua storia; conservarne e recuperarne la memoria è dunque un modo importante per conoscere meglio il passato della nostra comunità sul piano storico, sociale, artistico e culturale», sottolinea la consigliera comunale Daniela Perco, che da alcuni anni si interessa da vicino del tema della conservazione del cimitero di Feltre. Tra i punti cardine della ricerca – aggiunge Daniela Perco – vi saranno la ricostruzione degli interventi di progettazione e modifica che si sono succeduti nel tempo «e la catalogazione, in particolare, di 150 tombe di interesse posizionate all’esterno del colonnato e di 150 manufatti in ferro battuto presenti nell’area cimiteriale».

«Il progetto va di pari passo con il fatto che nel nuovo regolamento del cimitero viene esplicitata l’indicazione di tutelare il patrimonio costituito dai manufatti di pregio presenti nell’area. Al termine del lavoro avremo a disposizione, oltre alle schede della catalogazione, un saggio pubblicabile che ci consentirà di ricostruire in maniera più completa la storia di questo luogo così ricco di contenuti e importante per la comunità feltrina», conclude la consigliera Perco.

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