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mercoledì 20 Agosto 2025, San Samuele

Ecomont progetta il futuro della raccolta rifiuti in Cadore, Comelico, Longaronese e Zoldo

In collaborazione con le 3 Unioni Montane socie, ovvero «Cadore Longaronese Zoldo», «Centro Cadore» e «Comelico», ha redatto 5 progetti da oltre 6 milioni di euro a valere sul Pnrr.

Ecomont srl, in collaborazione con le tre Unioni Montane socie, ovvero «Cadore Longaronese Zoldo», «Centro Cadore» e «Comelico», ha redatto 5 progetti da oltre 6 milioni di euro per il bando del Pnrr «Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani». Si tratta di progetti che mirano a eliminare la movimentazione manuale dei cassonetti di varie volumetrie (sia stradali che porta a porta) a favore di contenitori a svuotamento automatizzato e informatizzato, razionalizzando così la raccolta, riducendo l’inquinamento ambientale e valorizzando il territorio.

«Ringrazio le Amministrazioni comunali e le Unioni Montane per la preziosa collaborazione e la tempestiva approvazione dei progetti preparati in tempi brevissimi dalla società – sottolinea il presidente di Ecomont, Ivan Dalla Marta – e gli uffici di Ecomont per aver confezionato le varie proposte progettuali e presentato entro i termini previsti, su delega delle Unioni Montane, i progetti approvati».

«Le proposte prevedono esclusivamente la fornitura di attrezzatura – spiega Dalla Marta – per estendere il sistema di raccolta automatizzato nei comuni ove attualmente la raccolta del secco e dell’umido è manuale (previsti circa 500 contenitori), valorizzare alcune aree di interesse ambientale e turistico con la realizzazione di 11 isole ecologiche interrate o semi interrate e di 4 isole con cassoni scarrabili automatizzati, introdurre in quei Comuni che al momento hanno ancora i contenitori tradizionali (tutti i Comuni dell’appena entrato Comelico, quelli di Zoppè e di Ospitale di Cadore e alcune frazioni di Val di Zoldo) isole complete e automatizzate (per un totale di 410 contenitori) portando così tutto il territorio di Ecomont a essere servito in modo uniforme, secondo le linee di indirizzo deliberate del Consiglio di Bacino Belluno Dolomiti».

«Il sistema ha già evidenziato la sua validità – continua Dalla Marta – sia in riferimento all’attrezzatura, con la riduzione del numero di contenitori stradali e la grande capacità dei press container utilizzati per la raccolta, sia per l’incolumità dell’operatore che, avendo la possibilità di operare dalla cabina di guida senza necessità di scendere dal mezzo, è sottoposto a molti meno stress fisici e possibili infortuni, oltre ad eliminare il rischio di investimento da parte di figure terze, sempre presente quando si opera in una sede stradale».

«Oltre a questi vantaggi organizzativi – conclude Dalla Marta – l’obiettivo principale è quello di consentire l’applicazione del sistema di tariffazione puntuale a corrispettivo in quanto tutti i contenitori saranno dotati di sistema di apertura con accesso controllato e identificazione dell’utenza tramite tessera; si punta inoltre alla responsabilizzazione e sensibilizzazione dell’utenza, ad un aumento della qualità e della quantità della raccolta differenziata, ad una ottimizzazione della raccolta grazie all’informatizzazione dei contenitori».

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1 commento

  • I cittadini gradirebbero sapere se l’uso dei fondi pubblici del Pnrr, oltre alla sicurezza sul lavoro degli operatori, al risparmio delle emissioni inquinanti e alla modernizzazione, comporterà anche una riduzione delle tariffe. Inoltre segnalo che lì dove negli anni sono state interrate le isole di raccolta si è registrato un conferimento non corretto dei rifiuti; motivo che ha indotto le aziende deputate alla raccolta dei rifiuti, ad eleminarle.

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