Sabato 26 febbraio a Cesiomaggiore, in località Pont del Rumian, sarà inaugurato il restauro del cippo del partigiano russo Ivan Kuznetsov, caduto dopo uno scontro a fuoco coi rastrellatori tedeschi il 22 febbraio del 1945. Lo comunica la Sezione di Feltre dell’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con una nota a firma del presidente Giovanni Perenzin.
Il cippo, ideato e voluto da Oreste Gris, nome di battaglia “Tombion”,comandante della piazza di Feltre, è stato restaurato coi fondi devoluti dal Ministero della Difesa a cura di Anpi e Spi-Cgil. Alle 9.30 è prevista anche una presenza al sacello di Frassenè di Fonzaso, restaurato con analoga procedura, dove purtroppo è stata asportata dai “soliti ignoti” la targa affissa per l’occasione nel 2020.
«Sarà rimessa la targa alla presenza dei rappresentanti di Anpi e Spi-Cgil», spiega Perenzin, «a testimonianza del valore storico dei fatti che hanno visto la nostra popolazione, allora sotto diretto dominio tedesco nell’AlpenVorland, partecipare alla lotta di liberazione».
L’appuntamento di sabato 26 si annuncia di particolare interesse per la presenza di rappresentanti nazionali di Anpi e Spi-Cgil e di personalità russe come Daria Pushkova, direttrice del Centro russo di Scienza e Cultura di Roma e del Console generale della federazione russa di Milano Dmitry Shtodin.
La sera precedente, venerdì 25 febbraio, al museo diocesano di Arte sacra di Feltre sarà presentata la nuova edizione integrata del libro «La memoria delle pietre» curata da Toni Sirena che ripercorre, attraverso le lapidi, le tappe della Resistenza in provincia di Belluno. «Un libro agile e didatticamente molto utile», commenta l’Anpi Feltre, «per conoscere i fatti che hanno portato alla nascita della Repubblica e della Costituzione».
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