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sabato 14 Giugno 2025,

Individuati gli autori degli atti vandalici alla scuola media «Rocca» e all’Itis «Negrelli»

I responsabili sono ragazzi di età compresa fra i 13 e i 15 anni. Dal sindaco di Feltre e dal Presidente della Provincia un grazie a Carabinieri per l’ottimo lavoro svolto.

I carabinieri di Feltre hanno individuato gli autori degli atti vandalici messi a segno tra il 22 e il 23 gennaio alla scuola media «Rocca» e all’istituto «Negrelli» di Feltre. Raggiunto dalla notizia il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, ha dichiarato: «Da un lato voglio ringraziare sentitamente, anche a nome della cittadinanza, i militari della stazione dei carabinieri di Feltre, che anche in questa occasione hanno operato con la consueta tempestività e professionalità, riuscendo a individuare gli autori degli atti vandalici messi a segno ai danni dei due istituti scolastici feltrini. Dall’altro non posso che essere sorpreso e molto amareggiato nell’apprendere che i responsabili sono ragazzini di età compresa, addirittura, tra i 13 e i 15 anni. È un altro elemento che, una volta di più, ci ricorda quanto debba essere attenta e continua l’azione educativa che le famiglie, ma anche le istituzioni coinvolte a vario titolo nella formazione dei nostri bambini e dei nostri giovani, devono metter in campo per accompagnarli e intercettare situazioni di disagio, probabilmente acuite dall’attuale situazione di emergenza sanitaria».
«Fatti del genere non possono in ogni caso essere tollerati», ha concluso Perenzin augurandosi «che questa vicenda serva da monito per tutti, nell’interesse della piena e matura convivenza civile che da sempre contraddistingue la nostra comunità».

Anche il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, dopo aver ringraziato i carabinieri per l’ottimo lavoro svolto, si è detto dispiaciuto «che si tratti di ragazzi, tutti tra i 13 e i 15 anni, che ora dovranno rispondere di reati pesanti, rischiando di vedersi rovinata la vita per quella che probabilmente hanno considerato una bravata».
«È stato un atto di vandalismo grave – ha continuato Padrin – che non possiamo minimizzare. Ora proporremo alcuni lavori socialmente utili da fare a scuola, così che quei ragazzi possano riabilitarsi agli occhi della comunità».
«La giustizia farà il suo corso – ha concluso il presidente della Provincia – ma da parte nostra intendiamo dare la possibilità ai ragazzi di rendersi utili mettendosi a disposizione dell’istituto e della comunità scolastica che è rimasta molto scossa, come ho potuto vedere di persona incontrando il dirigente scolastico. In questo modo, potranno riparare, almeno in parte, ai cospicui danni causati. Si tratta anche di un’occasione per riflettere su quanto accaduto, con l’augurio di non dover più commentare episodi simili. Chi sbaglia paga, ma dalla comprensione di quanto accaduto deve derivare anche un insegnamento. Auguro buon lavoro al preside e agli insegnanti, perché le famiglie da una parte e la scuola dall’altra sono gli strumenti fondamentali di crescita dei nostri ragazzi».

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