Dopo il periodo di chiusura invernale, riaprirà domenica 6 marzo il Museo delle Zoche, della Tarsia e delle stampe antiche di San Gregorio nelle Alpi. Le domeniche pomeriggio, dalle 15 alle 18, il visitatore potrà ammirare oltre trecento opere di appassionati della lavorazione del legno, esposte nelle varie edizioni delle Mostre delle Zoche svoltesi nel corso degli anni a partire dal 1970. Da notare la presenza del cammello Mustafà, imponente opera dello scultore Giancarlo Cassol in legno di tiglio del peso di 230 kg e frutto del lavoro di due anni.

La Sala Merlin del pianoterra ospita un centinaio di stampe antiche donate dal conte Damiano Miari Fulcis. Si trovano tra l’altro realizzazioni di artisti, incisori, editori e tipografi dal 1500. Fanno altresì bella mostra due vetrinette contenenti ceramiche realizzate dall’eclettica artista Mercedes Fontanive di Velos e donate al Museo.

Comitive e gruppi potranno visitare il Museo anche fuori orario di apertura telefonando al 338 8375256. L’ingresso è libero.