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lunedì 16 Giugno 2025,

Confindustria Belluno, nasce la sezione delle imprese bellunesi nel mondo

Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale portato avanti insieme all’Abm.

È stata istituita oggi, all’interno di Confindustria Belluno Dolomiti, la nuova sezione delle Imprese Bellunesi nel mondo. Il progetto pilota a livello nazionale è stato presentato a Cortina d’Ampezzo nell’ambito dell’incontro del Club dei 15 di Confindustria, il network delle Associazioni provinciali con il più alto tasso di industrializzazione in Italia, alla presenza del presidente nazionale Carlo Bonomi che ha rimarcato la necessità di sostenere questo progetto di «identità territoriale e cultura industriale» e auspicato che possa essere un’esperienza pilota da mutuare in altre realtà del sistema confindustriale.

La nuova sezione sarà composta da aziende fondate o guidate da imprenditori e manager di origine bellunese con l’obiettivo di favorire sinergie, progetti e rapporti anche commerciali.
L’iniziativa è stata illustrata nel dettaglio da Lorraine Berton, presidente degli industriali bellunesi, e da Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Hanno portato la loro testimonianza – collegati dai rispettivi Paesi – Olvacir Bez Fontana e Maximino Tormen dal Brasile, Paolo Sebben dalla Svizzera, Giovanna Secco dal Sudafrica, tutti imprenditori di origini bellunesi.

«Ringrazio l’intero sistema di Confindustria e il presidente Bonomi per aver condiviso, fin dall’inizio, questo percorso, al momento unico in Italia», ha affermato Berton. «Queste nuove aziende saranno iscritte regolarmente all’Associazione e, come accade per le altre sezioni merceologiche, avranno una propria rappresentanza: un proprio presidente, un proprio consiglio direttivo e un proprio esponente dentro il consiglio generale. Saranno a tutti gli effetti parte integrante di Confindustria Belluno Dolomiti».
«Vogliamo valorizzare il forte legame che c’è tra gli emigranti bellunesi nel mondo e il territorio d’origine, un rapporto sempre vivo e forte che io stessa posso testimoniare da figlia di emigranti», ha rimarcato Berton.

«Partendo da qui, possiamo creare nuove sinergie e guardare insieme al futuro, consapevoli del nostro passato e pronti alle sfide future, in campo sociale ed economico. È un patto che, proprio in questi giorni bui e carichi di incertezza, è necessario rinsaldare guardando al mondo e riaffermando i valori della pace e dello sviluppo sostenibile. Ringrazio in particolare l’amico Oscar De Bona: sono certa che questo percorso ci porterà lontano e ci rafforzerà anche in vista delle Olimpiadi del 2026», ha concluso Berton.

«Siamo presenti in tutto il mondo – ha ricordato Oscar De Bona – ma in alcune aree come il Sud America siamo sicuramente più radicati. In tutti questi anni di attività abbiamo realizzato moltissime iniziative, soprattutto culturali e di solidarietà internazionale, ad esempio corsi di lingua italiana e seminari sulle tradizioni e la cucina venete. Alla fine, però, i nostri emigranti ci chiedevano sempre di avviare anche scambi commerciali, perché c’è grande attenzione verso le nostre produzioni. Con questo progetto, abbiamo ora l’opportunità di favorire anche scambi e relazioni di natura economica, in modo organizzato e attraverso un’associazione importante come Confindustria. Il nostro auspicio è che l’iniziativa che parte da Belluno possa essere replicata anche in altri territori».

È difficile quantificare il numero di aziende “bellunesi nel mondo”, ma sono sicuramente oltre un centinaio. Di queste già una quarantina hanno manifestato interesse verso l’iniziativa. Nelle prossime settimane sarà perfezionata l’iscrizione delle aziende che si sono dette interessate e, subito dopo, si avvieranno le procedure per l’istituzione vera e propria della sezione, secondo quanto disposto dallo statuto di Confindustria Belluno Dolomiti che è già stato formalmente adeguato per questa nuova iniziativa.

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