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venerdì 20 Giugno 2025,

Tre mostre sul pittore Luigi Cima a Mel, Trichiana e Lentiai

L’atteso evento sarà inaugurato sabato 12 marzo e rimarrà aperto fino al 5 giugno per far conoscere l’artista che ha interpretato la Valbelluna spaziando nella cultura e pittura del suo secolo.

Finalmente, dopo vari rinvii, Borgo Valbelluna si prepara all’apertura di sabato 12 marzo dell’evento dedicato a un artista tanto amato nella sua terra, Luigi Cima. «Arte, fotografia, documenti s’intrecciano per far entrare il visitatore nell’universo Cima e per svelarne la personalità», sottolinea il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa. «Una personalità che il parroco del paese ha saputo tratteggiare con poche, ma preganti parole nell’atto di morte: maestro in tutte le manifestazioni della sua vita, uomo integerrimo nei costumi, cristiano di fede profonda e di pietà fervente, artista grande patriota.

La macchina organizzativa di ArtDolomites sta dando gli ultimi ritocchi alle tre esposizioni che rappresentano un unicum per una compiuta lettura del noto pittore Luigi Cima. Infatti, lo storico Palazzo delle Contesse nel centro di Mel ospita le opere dell’artista, un excursus che permette di comprendere la sua evoluzione stilistica con lo studio e frequentazione dei maestri dell’epoca a Venezia, dove formò e affinò la sua istintiva arte pittorica venendo a contatto con i movimenti artistici dell’epoca. I visitatori potranno ammirare le opere dei maestri figurativi e accademici come Ciardi, Favretto, Nono, Dal Zotto, De Blaas e Valentino Panciera Besarel, per il quale Cima lavorò come disegnatore. L’anima artistica, rinnovatrice e rivoluzionaria dell’artista è presente con alcuni maestri che sono diventati suoi amici: Bressanin, Fragiacomo, Tito, Tessari, De Stefani, Brugnoli.

A Trichiana, presso la Sala Tina Merlin, è stata allestita una interessante mostra dei fotografi Dario Tonet e Walter Argenta, che con maestria hanno saputo proporre una riflessione sui mutamenti paesaggistici avvenuti nel corso dei decenni che hanno segnato profondamente l’ambiente ritratto da Luigi Cima.

Il Nuovo Oratorio a Lentiai accoglie una mostra documentale che descrive la personalità di Cima vista attraverso fotografie, lettere, taccuini, oggetti appartenenti all’Archivio storico e una pregevole sezione dedicata all’arte sacra del maestro zumellese.

Le tre esposizioni rimarranno aperte fino al 5 giugno e saranno visitabili il venerdì, il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. «L’organizzazione di tre mostre in contemporanea non è stata una sfida da poco», spiega la vicepresidente di ArtDolomites, Debora Lotto, «ed è riuscita grazie al supporto delle associazioni territoriali che con grande disponibilità si sono messe a disposizione. È stata una felice sorpresa, non solo per l’adesione convinta di tanti Gruppi, ma anche degli esercenti che hanno risposto con calore e piacere all’iniziativa. Tant’è che i visitatori delle mostre potranno trovare menù e sorprese dedicate al pittore, serate a tema, aperitivi ecc. Un bellissimo segno della volontà di riprendersi dagli effetti provocati dalla pandemia. Per unire queste iniziative abbiamo creato un apposito adesivo che guiderà gli ospiti nelle manifestazioni collaterali che saranno organizzate».

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