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mercoledì 20 Agosto 2025, San Samuele

Voleva uccidere grandi carnivori con mezzi vietati, denunciato

Il provvedimento, a carico di un quarantenne della Valbelluna, è giunto al termine di un’accurata indagine della Polizia Provinciale partita dalla scoperta di un impianto di cattura illegale in un’area boscata delle Prealpi bellunesi.

Lo scorso mese di gennaio, nell’ambito dell’attività di monitoraggio della fauna selvatica e di controllo e vigilanza nelle aree rurali e boschive, gli agenti della Polizia Provinciale di Belluno hanno rinvenuto, in un’area boscata delle Prealpi bellunesi, un impianto illegale atto alla cattura di animali selvatici. Per la tipologia delle esche utilizzate e per la fattura delle trappole, la volontà dell’autore era sicuramente quella di uccidere grandi carnivori come i lupi che in quell’area sono presenti da alcuni anni. Il metodo utilizzato risultava particolarmente cruento in quanto atto a provocare la morte per lenta asfissia da strangolamento o per gravi lesioni agli arti, a seguito di prolungate sofferenze.

La Polizia Provinciale, sotto la direzione del pubblico ministero, ha immediatamente avviato un’indagine che, oltre a utilizzare tecniche investigative tradizionali, ha fatto ricorso anche a sofisticate analisi volte a identificare il Dna del materiale biologico rinvenuto sull’impianto di cattura, per confrontarlo con i campioni prelevati nell’abitazione della persona indagata. Il numero degli elementi concordanti che sono stati raccolti ha infine portato alla denuncia a piede libero di un quarantenne residente in Valbelluna quale presunto autore del fatto, per le ipotesi di reato di caccia con mezzi vietati e tentata uccisione di animale.

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