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mercoledì 25 Giugno 2025,

Di nuovo fiamme nella zona di Soffranco. Di nuovo chiusa la strada di Zoldo

I Vigili del fuoco sono intervenuti presso un'abitazione con tre residenti, vicina all'incendio.

Un nuovo incendio sta interessando il territorio di Longarone, nella zona di Soffranco, all’imbocco Sud della Val di Zoldo. Lo ha comunicato questa sera, martedì 22 marzo, verso le 21 l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin. In giornata diversi incendi hanno interessato il territorio veneto: Affi, Erbezzo, Stoccareddo. Ieri anche a Onigo di Pederobba. La siccità, in questo periodo, rappresenta un pericolo e occorre prestare la massima attenzione a non generare fuochi, che diventano facilmente incontrollabili.

I Vigili del fuoco, precisa Bottacin, sono intervenuti a Soffranco nei pressi di un’abitazione con tre residenti. «Domani mattina prima delle 7 saremo sul posto con squadre regionali e volontari di protezione civile per verificare la situazione», informa l’assessore regionale, che ha preallertato l’elicottero.

Non è chiaro, al momento, se il nuovo rogo sia dovuto alla riattivazione dell’incendio che nei giorni scorsi aveva interessato più o meno la stessa zona e che si riteneva spento. Può succedere che le fiamme risultino sopite, ha spiegato Bottacin, ma il processo di combustione continua e l’incendio può ricominciare anche a giorni di distanza.

La strada provinciale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina, sulla quale era appena stato previsto un senso unico alternato per consentire la bonifica dell’incendio dei giorni scorsi, è di nuovo chiusa al transito. Un’intera vallata è di nuovo in collegamento col resto della provincia soltanto attraverso i valichi alpini. Proprio ieri il sindaco di Val di Zoldo Camillo De Pellegrin aveva protestato con la Provincia di Belluno per l’isolamento di cui soffre la vallata, particolarmente difficile da sopportare quando eventi eccezionali bloccano l’unica strada d’accesso.

Luigi Guglielmi

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