Come ogni anno, da Pasqua si potrà accedere sul coronamento della Diga del Vajont, tramite le consuete visite per gruppi in compagnia degli Informatori della Memoria, in virtù della convenzione sottoscritta tra Enel, Parco regionale naturale delle Dolomiti Friulane e la Fondazione Vajont. Quest’ultima, diretta da Mauro Carazzai, si occupa anche della formazione degli operatori di tali visite, che da quest’anno è stata affidata a Giovanni Danielis, già vicepresidente della Fondazione Vajont, che ha contribuito più di venti anni fa a fondare il gruppo Informatori.
A breve partirà un nuovo corso per avvicinare al servizio giovani del territorio che vogliano collaborare per questa attività. A questo proposito la Fondazione cerca giovani che si vogliano mettere in gioco, interessati a conoscere meglio la storia dei propri paesi e, col racconto, vogliano trasmetterla ai tantissimi visitatori per far loro capire e conservare nei ricordi e nel cuore la storia della tragedia che ha irrimediabilmente ferito e trasformato il territorio e i suoi abitanti.
Per informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Fondazione Vajont, utilizzando l’account di posta elettronica segreteria@fondazionevajont.org dove dichiarare l’interesse a partecipare e chiedere la documentazione per l’iscrizione con relative informazioni in ordine al programma e al calendario di svolgimento del corso che prevede alcuni incontri teorici, la visita ai luoghi della Memoria del Vajont, e affiancamenti agli attuali Informatori per poter fare pratica prima di essere inseriti nella squadra.
«Un’occasione per avvicinare i giovani alla storia del disastro e porli a servizio della Memoria», afferma il direttore Carazzai che continua: «il prossimo anno con le celebrazioni del 60° anniversario dovremo essere capaci di offrire alle nuove generazioni l’opportunità di diventare protagonisti e portatori del messaggio universale del Vajont».
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3 commenti
Antonella Celato
Buonasera, purtroppo non sono una giovane ma in qualità di insegnante sarei interessata a seguire il corso di formazione.
Comunque sarà disponibile ad eventuale attività.
Grazie per l’attenzione
Antonella Celato
Rita S.
Secondo me fondamentale per la preparazione dei nostri giovani a questo delicato compito è partire dalla visione dello straordinario monologo messo in scena proprio a fianco del coronamento della diga da Marco Paolini, che ha tenuto col fiato sospeso penso la maggior parte degli telespettatori italiani, per fare conoscere una verità che stentava ad essere conosciuta ed accettata. “Mi sembra sia andato in onda almeno 20 anni fa, non ricordo bene. Tenetene conto!
PierLuigi Poiese
Sono PierLuigi Poiese. tengo a informarvi che ho partecipato a quei giorni dal 10 ottobre, donando il mio aiuto, rimanendo vicino agli abitanti che non erano stati coinvolti dalla valanga d’acqua ma sono accorsi per vedere se trovavano dei parenti. Per portare via i morti – tanti -.
Sono a chiedervi gentilmente se vi è un programma per ricordare quei giorni in questo anniversario dei 60 anni. Fatelo perché sia soprattutto ai giovani che dobbiamo ricordare quello che è successo. E voi che siete del posto, date un caro saluto a tutti coloro che si trovano sepolti al cimitero di Fortogna da parte mia. Non li dimentico mai e quando ad ogni anno si avvicina il mese di ottobre «un nodo alla gola mi viene sempre e non nascondo che ancora adesso una lacrima mi corre».
Sono indicato nell’elenco soccorritori Alpini 1963, per la cittadinanza onoraria (3-10-2015 nel 52° del Vajont). Di Vicenza e provincia ve ne sono parecchi. Unica cosa che pesa purtroppo è l’età che al momento attuale accorcia le fila. Un cordiale saluto a voi.
PierLuigi Poiese
E-Mail: pietroluigi@poiese.com
Cell.3358081529
Via Fabio Filzi, 60
36051 Creazzo (VI)