Torna la Festa della Liberazione del 25 aprile presso la chiesa di san Francesco
d’Orsina a Calalzo di Cadore. L’appuntamento, che l’anno scorso è saltato causa della pandemia, affonda le radici nella tradizione grazie all’impegno delle Amministrazioni comunali di Pieve di Cadore e di Calalzo di Cadore e ai rispettivi Gruppi Alpini che si alternano, di anno in anno, nei preparativi e nell’animazione della festa.
Quest’anno l’incontro inizierà alle ore 10.30 con la Santa Messa e proseguirà davanti alle lapidi che riportano i nomi dei Cadorini caduti in guerra. Insieme ai sindaci di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, e di Pieve di Cadore, Giuseppe Casagrande, ci sarà il rappresentante dell’Associazione Partigiani e gli Alpini dei Gruppi di Calalzo di Cadore e di Pieve di Cadore.
La scelta di celebrare il 25 aprile presso la chiesa d’Orsina assume un significato particolare in quanto qui hanno trovato sepoltura i patrioti delle guerre d’Indipendenza del 1848 e del 1866. Nel 1968 poi è stata inumata la salma del capitano Camillo De Carlo medaglia d’oro al valor militare. E sul sagrato della chiesa
ci sono un monumento al Fante e uno dedicato ai Caduti della Brigata partigiana Calvi.
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