Sabato 30 aprile alle 12 verrà riaperto alla città il portone che venne chiuso oltre 150 anni fa a seguito della trasformazione in caserma della chiesa appartenente al complesso dei gesuiti in via Tasso, a Belluno, e che costituisce il fondale di chiusura di via Caffi. Con questo gesto simbolico l’Amministrazione comunale restituirà alla comunità uno spazio di grande suggestione, al termine del complesso restauro totalmente finanziato con oltre due milioni con fondi della rigenerazione urbana (Dpcm 25 maggio 2016).
Dopo l’apertura ufficiale alla presenza delle autorità, che si terrà alle 12, per tutta la giornata, fino alle 18, sarà possibile visitare il piano terra, che si presenta come uno spazio suddiviso da due ordini di pilastri realizzati quando, in epoca napoleonica, la chiesa fu sconsacrata e fu realizzato un nuovo piano intermedio.
La scala di nuova realizzazione permetterà di accedere anche al primo piano dove i visitatori potranno apprezzate il suggestivo salone di 500 metri quadrati, alto 10 metri, in grado di ospitare eventi e manifestazioni.
L’intervento di recupero ha portato a una rivoluzione urbanistica in quanto sarà possibile accedere all’ex chiesa anche dal Parco Città di Bologna mediante una rampa pedonale che rende accessibile il piano terra, consentendo di eliminare le barriere architettoniche presenti lungo via Tasso.
L’ex chiesa è divenuta pertanto un grande contenitore attraversabile dai pedoni, con la rottura dell’originario perimetro che rendeva il complesso totalmente richiuso su se stesso. La sfida – commenta in proposito l’Amministrazione comunale – sarà ora quella di mettere a frutto le grandi potenzialità di questo gioiello cittadino.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
