È stato nominato il nuovo presidente di Federsolidarietà Belluno e Treviso, che già lo scorso 9 aprile aveva rinnovato il proprio consiglio: si tratta di Luca Sartorato, già presidente del Ceis di Treviso, che guiderà la federazione delle cooperative sociali e delle imprese sociali aderenti a Confcooperative Belluno e Treviso nei prossimi quattro anni. La nuova squadra presieduta da Sartorato lavorerà per perseguire gli obiettivi fondamentali che già il consiglio uscente guidato da Eugenio Anzanello aveva individuato e coltivato. Il presidente sarà affiancato da due nuovi vicepresidenti Nicola De Min (Presidente di Le Valli, Belluno) ed Enrico Pozzobon (Presidente di Eureka, Treviso) e dal nuovo ufficio di presidenza.

La cooperazione sociale è un settore importante nelle due province di Belluno e Treviso, opera nel contesto complesso e multiforme dei servizi alla persona e conta ad oggi 65 realtà fra coop di tipo A (31), impegnate in ambito socio sanitario, educativo, formativo, di tipo B (15), dedicate all’inserimento lavorativo di persone in situazione di disagio, plurime (16) e consorzi (3), e nell’ultimo quadriennio ha mantenuto sostanzialmente stabile il numero dei soci, ad oggi 9707, dando risposta a oltre 30.000 cittadini ogni anno. Il fatturato annuo delle imprese associate nel 2021 ammonta ad un valore complessivo di circa 229 milioni di euro, stabile nell’ultimo quadriennio, del quale la componente più significativa è rappresentata dai ricavi delle coop di tipo A (il 46% del totale) e delle coop plurime, che vedono triplicare il valore complessivo dai 24.577.881 euro del 2018 ai 71.397.727 euro dello scorso esercizio.

Sartorato, 32 anni di esperienza nel mondo cooperativo, è presidente del Ceis di Treviso (storica cooperativa di tipo A attiva nel campo delle dipendenze, del disadattamento e dell’emarginazione) e direttore di Erga (cooperativa di tipo B creata nel 1998, si occupa dell’inserimento lavorativo protetto degli ospiti del Ceis). Negli ultimi 4 anni ha ricoperto il ruolo di vicepresidente regionale di Federsolidarietà.

«Il mandato dei nuovi organi federali si pone in naturale continuità con quanto realizzato fino ad ora», sottolinea il neopresidente, «al centro del nostro impegno restano naturalmente i bisogni della persona e i servizi che rispondono a questi bisogni, ma senza perdere di vista il quadro complessivo. Il nostro obiettivo è rafforzare il sistema cooperativo dando una forte spinta ai processi di innovazione e potenziando i processi di co-programmazione e co-progettazione fra privato e pubblico a livello locale, regionale e nazionale».