Veneto

Costituita la Fondazione Cortina

È stato firmato oggi, martedì 3 maggio, a Venezia, l’atto ufficiale di nascita della Fondazione Cortina che ha l’obiettivo di promuovere e organizzare eventi, manifestazioni e iniziative legate allo svolgimento di manifestazioni sportive o culturali – nazionali e internazionali – all’interno di un quadro complessivo di sviluppo e valorizzazione del territorio, anche in riferimento alle gare di Coppa del Mondo di sci alpino e dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026.

Consapevole dell’importanza dell’esperienza maturata dal territorio con i Campionati del Mondo di sci alpino 2021, la Fondazione si propone anche come soggetto interlocutore per le attività legate a Cortina d’Ampezzo, nei rapporti con il Comitato olimpico internazionale e la Fondazione Milano-Cortina 2026.
Scopo della Fondazione Cortina è anche quello di salvaguardare i valori sportivi e culturali di Cortina d’Ampezzo e di tutto il territorio veneto, nel rispetto della sua storia e del suo consolidato valore ambientale. Ne sono membri fondatori ordinari la Regione Veneto, il Comune di Cortina d’Ampezzo e la Provincia di Belluno. Membri fondatori onorari sono invece il Consorzio esercenti impianti a fune Cortina – San Vito Cadore – Auronzo/Misurina, lo Sci Club Cortina e l’Associazione Albergatori Cortina Federalberghi.

Il consiglio di amministrazione della Fondazione è composto dal presidente Stefano Umberto Longo; da Mauro Giovanni Viti direttore regionale della Direzione promozione economica e marketing territoriale; da Enrico De Bona, della Provincia di Belluno; da Americo Angaran, membro indicato dal Comune di Cortina d’Ampezzo; da Federico Michielli, dello sci Club Cortina.

Nell’annunciarne la costituzione il presidente della Regio Veneto, Luca Zaia, ha parlato di «braccio operativo territoriale delle Olimpiadi del 2026, risultato della forte coesione tra enti» e di «un vero e proprio comitato organizzatore locale». Le Olimpiadi, ha sottolineato ancora il governatore, sono «una grandissima opportunità per lo sport e per il rinnovamento delle infrastrutture. Parliamo di oltre 1 miliardo di investimenti nell’intera provincia di Belluno per realizzare opere che forse senza le Olimpiadi non avrebbero mai visto la luce. Se il Veneto non si fosse candidato ad ospitare le Olimpiadi del 2026, infatti, non saremmo riusciti a portare a casa la bretella aeroportuale di Venezia, hub nel quale transitano ogni anno oltre 18 milioni di passeggeri e non avremmo ricevuto i finanziamenti per le varianti di Longarone e di Cortina, località che avrà anche l’unico impianto al mondo per il bob paralimpico che potrà ospitare una disciplina per la quale ho richiesto il riconoscimento al Cio. Un impianto, completamente finanziato dal Governo, che sarà utilizzato in sinergia con le Province Autonome di Trento e Bolzano, dove far crescere i campioni del domani».

Secondo il presidente della Provincia di Belluno «con le Olimpiadi il territorio bellunese ha un’occasione unica non solo di visibilità, ma anche per uscire dall’isolamento e rilanciarsi. Dobbiamo capitalizzare il grande evento e la Fondazione Cortina sarà lo strumento adatto, fatto di persone in gamba, di grandi professionalità, ma soprattutto di sinergie concrete tra istituzioni».

«Con questa firma – ha dichiarato Marco Zardini, presidente del Consorzio esercenti impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Auronzo/Misurina – ci impegniamo a valorizzare Cortina e tutta la montagna bellunese. Per questo motivo, insieme agli altri membri della Fondazione, ci impegneremo a svolgere attività coerenti con tali valori e obiettivi, nella consapevolezza che le componenti turistiche, culturali e di tradizione locale vanno rispettate e valorizzate. Per noi la montagna è vita e proprio per questo vogliamo agevolare la promozione e lo sviluppo del nostro territorio».