Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 maggio la fondazione Giuseppe Cervo Onlus, col patrocinio del comune di Sospirolo e della Pro Loco di Sospirolo e in collaborazione il Gruppo Autismo Belluno e le sezioni bellunesi dell’Associazione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dell’Associazione Italiana Persone Down, allestirà una pista di kart presso il centro sportivo di Gron di Sospirolo. L’iniziativa si intitola «KartDay Piloti per un giorno»: venerdì la pista sarà aperta dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 9.30 alle 20. Domenica alle 11 il sindaco del Comune di Sospirolo e altre autorità porteranno il loro saluto ai partecipanti alla manifestazione. Che in caso di pioggia sarà posticipata ai giorni 27, 28 e 29 maggio.
Saranno a disposizione kart monoposto e biposto muniti di motori a quattro tempi e ruote coperte, divertenti da usare per tutti e sostanzialmente privi di rischio. La pista – garantiscono gli organizzatori – sarà preparata in modo professionale e nel massimo rispetto della sicurezza, con le stesse protezioni composite che si trovano nei circuiti da gara (non con balle di paglia o altri sistemi poco sicuri).
La manifestazione è aperta a tutti coloro che vogliano cimentarsi nella guida di un kart, compresi i bambini che abbiano compiuto 6 anni. A differenza di quanto accade nelle normali piste dove si noleggiano i kart, sulla pista di Sospirolo gli interessati a provare i kart potranno avere spiegazioni dai piloti agonisti presenti o potranno anche farsi trasportare da loro nei kart biposto. Una possibilità, quindi, di provare forti emozioni in tutta sicurezza. Il costo sarà molto contenuto e l’intero incasso sarà devoluto in beneficenza. Durante l’intera manifestazione sarà attivo il punto di ristoro.
La manifestazione è principalmente finalizzata a uno scopo benefico: in particolare un gruppo di giovani piloti di kart agonisti (quasi tutti hanno dai 12 ai 14 anni) accompagneranno su kart biposto i loro amici delle associazioni Down, Ciechi e Ipovedenti ed Autistici di Belluno. Ci si propone, in questo modo, di inserire i ragazzi disabili entro lo stesso contesto che è offerto a tutti, puntando sull’elemento di aggregazione che è la passione per le quattro ruote. Puro divertimento per tutti, insomma.
Gli organizzatori sono anche convinti che «l’esperienza della guida in pista consenta ai ragazzi di acquisire quegli automatismi e quelle abilità che possono salvare la vita sulle strade normali. Inoltre, appaga e incanala il desiderio “della velocità” tipico degli adolescenti in un contesto sicuro».
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3 commenti
Silvano
Complimenti agli organizzatori che pensano ai meno fortunati per regalare loro un’emozione che porteranno nel cuore!! Bravi!!!!
Trinità
Ottima iniziativa da prendere come esempio bravi
Riccardo Gabbi
Bellissima iniziativa