Oggi, giovedì 19 maggio, ha aperto i battenti a Palazzo Bembo, a Belluno, la mostra fotografica «LE DIVINE: le grandi donne della storia rivivono nelle ragazze di oggi», progetto promosso da Dolomia, marchio della società farmaceutica Unifarco, e dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese. Ventuno giovani allieve dell’Istituto Leonardo da Vinci (Accademia per estetiste di Treviso e Accademia per acconciatura di Belluno) e dell’Istituto Brustolon (Sezione moda) hanno interpretato altrettante protagoniste della storia facendole rivivere in suggestive immagini, realizzando gli abiti, il trucco e le acconciature in modo tale da mettere in luce peculiarità e caratteristiche capaci di evocare l’animo delle “divine” rappresentate.
In pratica, nel corso di alcuni laboratori a scuola le studentesse-modelle sono state vestite, truccate e pettinate dalle loro stesse compagne ed è stato poi allestito un set fotografico per gli scatti che hanno dato vita alla resa finale del lavoro.
Luigino Boito, presidente del Circolo Cultura e Stampa Bellunese, ha spiegato che si tratta di un progetto innovativo, che mette in risalto gli studenti e la storia del Paese come grande patrimonio da valorizzare, e che è stato possibile realizzarlo per merito di Ernesto Riva, presidente di Unifarco e vero ambasciatore del bello e del made in Italy. Da parte sua Riva ha parlato di «un percorso coinvolgente e divertente» che ha impegnato tutto lo staff del mondo Dolomia per truccare le ragazze.
La ricerca storico/biografica sulle donne che sono state interpretate dalle studentesse è stata affidata alla professoressa Rosetta Girotto Cannarella che nell’arco di duemila anni ha scelto figure che si sono distinte in modo particolare per bellezza o per cultura, per la gestione del potere o per le capacità imprenditoriali, per l’arte o per essere state personaggi letterari, tracciando per ciascuna un profilo che ha poi orientato la preparazione del trucco e del set fotografico per realizzare dei ritratti fotografici che esprimessero le peculiarità delle 21 “divine”. Trucco che è stato realizzato sotto la guida di Graziano Rombaldi, make-up artist di Dolomia, che ha confidato di aver vissuto in questo caso la più bella esperienza di 4o anni di lavoro. La realizzazione delle immagini è stata invece affidata al fotografo professionista Alberto Bogo che ha testimoniato la sentita partecipazione e la viva emozione delle ragazze impegnate a dare vita alle “divine”.
Soddisfatti e grati i dirigenti del «Leonoardo da Vinci» e del «Brustolon» che hanno fatto presente che si è trattato di un’esperienza molto importante per le loro allieve che ha permesso loro di sperimentarsi, di collaborare con un’altra scuola e anche di sognare in grande, come la scuola sempre dovrebbe aiutare a fare.
La mostra è allestita nella sala dell’affresco di palazzo Bembo ed è aperta nei seguenti orari: martedì , giovedì e sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.
Queste le “divine” che sono state rappresentate:
- Medea (nata agli albori del mito) maga della Colchide
- Cleopatra (Egitto, I sec. a.C.), regina
- Cornelia (189 a.C.? – 110 a.C. circa), madre dei Gracchi
- Clodia Pulcra (94 a.C. circa – post 45 a.C.), musa del poeta Catullo
- Giulia Agrippina Augusta (6 novembre 15 – marzo 59 d.C. ), madre di Nerone
- Teodolinda (Ratisbona?, 570 – Monza, 22 gennaio 625), regina dei Longobardi
- Matilde di Canossa (Mantova?, marzo 1046 – Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115), fu contessa, duchessa, marchesa e vicaria imperiale
- Beatrice Portinari (Firenze, 1266 circa – Firenze, 19 giugno 1290), musa di Dante
- Caterina Cornaro (Venezia, 25 novembre 1454 – Venezia, 10 luglio 1510), regina di Cipro
- Lucrezia Borgia (Subiaco, 18 aprile 1480 – Ferrara, 24 giugno 1519) figlia terzogenita di papa Alessandro VI
- Caterina de’ Medici (Firenze, 13 aprile 1519 – Blois, 5 gennaio 1589), fu regina di Francia e consorte di Enrico II e reggente
- Artemisia Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593 – Napoli, circa 1656), pittrice
- Elena Lucrezia Corner Piscopia (Venezia, 5 giugno 1646 – Padova, 26 luglio 1684), prima donna al mondo a ottenere un dottorato
- Mirandolina (Settecento), personaggio de “La Locandiera” di Carlo Goldoni
- Isabella Teotochi Marin Albrizzi (Corfù, 16 giugno 1760 – Venezia, 27 settembre 1836), letterata, biografa, saggista e animatrice di un noto salotto letterario
- Paolina Bonaparte (Ajaccio, 20 ottobre 1780 – Firenze, 9 giugno 1825), principessa e sorella minore di Napoleone Bonaparte
- Virginia Oldoini nota come marchesa di Castiglione (Firenze, 22 marzo 1837 – Parigi, 28 novembre 1899), patriota e amante di Napoleone III
- Eleonora Duse (1858 – 1924), attrice
- Grazia Deledda (Nuoro, 1871 – Roma, 1936), Premio Nobel per la letteratura nel 1926
- Luisa Spagnoli (Perugia, 30 ottobre 1877 – Parigi, 21 settembre 1935), imprenditrice inventrice dei Baci Perugina
- Mary Gennaro Varale (Marsiglia, 24 giugno 1895 – Genova, 9 dicembre 1963), alpinista
Per informazioni contattare il Circolo Cultura e Stampa Bellunese (tel: 0437/948911 – mail: info@ccsb.it – web: www.circoloculturaestampabellunese.it).
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