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lunedì 15 Dicembre 2025,

Dixell-Emerson, rinnovato l’integrativo aziendale

Maggiorazione degli straordinari, incremento del premio, flessibilità di orario e smart working.

Nei giorni scorsi è stato siglato il rinnovo del contratto integrativo interno alla Dixell – Emerson con sede in Alpago. L’accordo è stato firmato dalla Direzione aziendale, dalle Rsu, da Matteo Caregnato della segreteria della Fim Cisl Belluno Treviso e da Luca Carniello di Confindustria Belluno Dolomiti.

L’azienda fa parte del colosso americano Emerson Electric e figura tra i leader nel settore dei controllori elettronici per la refrigerazione e il condizionamento industriale. Nel 2021 ha vissuto una forte espansione, raggiungendo l’organico attuale di oltre 220 dipendenti.

Le novità contenute nell’accordo integrativo, tra i più corposi e innovativi della provincia, sono molte: l’aumento delle maggiorazioni dello straordinario il sabato al 60%; un ulteriore ritocco al premio di risultato variabile che alla fine del triennio varrà da un minimo di 780 euro a un massimo di 1.807 euro per i dipendenti in base all’anzianità, cifre ulteriormente incrementate fino a 2.107 euro in caso di superamento degli obiettivi fissati; la flessibilità di orario in entrata e uscita di 15 minuti per i dipendenti di produzione e logistica a giornata. Inoltre, sono stati concessi due giorni di permessi non retribuiti per i neopapà, agevolazioni di orario per i dipendenti con problemi legati al disturbo specifico dell’apprendimento (a completamento della L. 170/2010) dei figli, smart working fino a un massimo di due giorni settimanali per gli impiegati, l’incremento della quota mensa giornaliera a carico dell’azienda.

«Abbiamo migliorato un accordo già buono, adeguandolo alle esigenze attuali», sottolinea Simone Piazza, HR Director ComRes Italia, «con azioni concrete e in alcuni casi innovative. Tutte le parti sociali hanno contribuito a questo risultato con grande attenzione ai dettagli. Un passaggio importante e non scontato». «È stata una contrattazione mirata a ottenere un giusto riconoscimento economico al contributo e all’impegno di lavoratrici e lavoratori e allo stesso tempo ad andare incontro alle necessità di conciliazione dei tempi di vita e lavoro», aggiunge Matteo Caregnato della Fim Cisl territoriale, «l’incremento stesso del montante del premio di risultato a tassazione agevolata diventa uno strumento di difesa contro l’inflazione. Nel doveroso riconoscimento alle Rsu che hanno collaborato al positivo esito della contrattazione, va fatta una menzione di merito alle lavoratrici e lavoratori che hanno sostenuto le proprie rappresentanti».

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