Dopo aver tagliato il prestigioso traguardo delle 35 edizioni, il mercatino dell’antiquariato di Tai di Cadore si avvia verso il 40° compleanno: è annoverato fra i più belli dell’arco dolomitico e figura nella classifica delle rassegne settoriali più ricche e variegate con oggetti d’epoca d’ogni tipo.
Quest’anno gli appuntamenti sono per sabato 30 e domenica 31 luglio e per sabato 20 e domenica 21 agosto. Nei due fine-settimana, cuore dell’estate, il grande Piazzale Dolomiti di Tai brulicherà di mercanzie, libri, mobili, quadri, oggetti vari, esposti in maniera ordinata o alla rinfusa instillando interesse e curiosità negli appassionati e in chi vi si avvicina per la prima volta. Per tutti quell’atmosfera dal sapore antico che circonda il mercatino provoca la sensazione di partecipare ad una vera e propria caccia al tesoro. Tutti alla ricerca di un oggetto speciale che racconti la sua storia, come una vecchia macchina da scrivere ritrovata in qualche ufficio in attesa di ristrutturazione o un armadio oppure una vecchia tela abbandonati in una polverosa soffitta oppure una porcellana o un cristallo, un orologio antico apprezzato più per la sua originalità che per il suo valore.
A Tai le due edizioni annuali nei fine settimana di luglio e agosto sono diventate appuntamenti fissi che richiamano l’attenzione, l’interesse e la partecipazione di appassionati collezionisti che arrivano anche da fuori regione e non mancano mai da oltre trent’anni. «Ci sono alcuni affezionati frequentatori», racconta Francesco Gracis, curatore della manifestazione, «che meriterebbero un premio fedeltà. Delle nostre rassegne apprezzano soprattutto il luogo nel cuore delle Dolomiti e poi l’organizzazione. Diciamo che è grazie a anche a loro se i nostri mercatini reggono e continuano a vivere nonostante la crisi che attanaglia il settore».
Un altro motivo che ne alimenta il pregio e concorre al benessere della rassegna è la qualità di quanto viene esposto. Ogni anno infatti una parte degli oggetti in vendita sono d’epoca. Buona parte invece sono di produzione più recente e quindi appartengono alla sfera del modernariato o vintage. Nel corso di quasi tutte le edizioni però vengono esposti anche alcuni oggetti che appartengono all’antiquariato doc risalendo a più di 150 anni fa. Ed è qui che si concentra l’attenzione degli esperti che arrivano anche da lontano e hanno promosso i mercatini di Tai di Cadore come interessante appuntamento dolomitico da non perdere.
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