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lunedì 15 Dicembre 2025,

Pallavolo, Graziani rimane a Belluno

Lo schiacciatore genovese farà ancora parte della Da Rold Logistics. «Una decisione che ho preso ad occhi chiusi», ha spiegato.

La Da Rold Logistics Belluno cala il tris sul tavolo delle conferme: dopo capitan Alex Paganin e il palleggiatore Filippo Maccabruni, arriva anche il via libera di Alessandro Graziani. Il trentenne schiacciatore, originario di Genova, ha scelto di prolungare la sua avventura in terra dolomitica: «È una decisione che ho preso a occhi chiusi. Ero già convinto ancor prima di vedere i movimenti di mercato. Mi fido del presidente Sandro Da Rold, del direttore generale Franco Da Re e di un uomo di sport come Renzo Savasta: persone di esperienza e motivate dal desiderio di fare bene».

Graziani, durante il suo primo anno a Belluno si è fatto apprezzare dentro e fuori dal campo. Dentro, grazie al suo carisma, alla continuità in attacco, alla solidità in ricezione e a un servizio di rara efficacia. Fuori, per la sua disponibilità e un approccio che ha subito conquistato pubblico e addetti ai lavori: «Ho girato parecchie società, tanto è vero che non sono mai rimasto nello stesso posto per due anni di fila. Ma Belluno è diversa», ha confidato. «Qui ho toccato con mano lati della pallavolo che un po’ mi mancavano: la serietà, il piacere di stare insieme e di lavorare in un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha sempre cercato di dare il massimo».

Lo schiacciatore, al pari della società, alza l’asticella delle ambizioni: «Dobbiamo essere una squadra che sa quello che vuole. Il nostro posto è molto più in alto rispetto a quello della scorsa annata. Anche alla luce dei nuovi innesti: Novello ha vinto la A3 quasi da protagonista, mentre il “puma” Saibene è un atleta contro cui ho giocato spesso e mi è sempre piaciuto. In più, è importante la conferma del palleggiatore: il lavoro impostato con Maccabruni è stato lungo e faticoso, ma abbiamo raccolto frutti e soddisfazioni. Senza considerare l’ambiente, sereno e amichevole, arricchito da dirigenti che è come se fossero dei compagni di squadra e riescono sempre a strapparti un sorriso, perfino dopo una sconfitta».

Graziani si è già confrontato con coach Gianluca Colussi: «Ci siamo subito trovati d’accordo su vari punti. Ora, però, voglio darmi un ruolo aggiuntivo: essere più leader in campo, portare la mia esperienza ai ragazzi più giovani e trascinare il collettivo nei momenti di difficoltà».

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