Attorno alle 13.45 di oggi, domenica 10 luglio, la Centrale del Suem è stata contattata dal gestore del Rifugio Torrani, allertato da un escursionista di passaggio che aveva visto precipitare una persona dalla Ferrata Alleghesi sul monte Civetta. Sul posto si è portato l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano e dopo un sorvolo ha individuato il corpo senza vita di un escursionista piemontese, provvedendo al suo recupero e trasportandolo a valle. La salma è stata quindi affidata al carro funebre e accompagnata nella camera mortuaria di Forno di Zoldo. Sul posto Carabinieri e Soccorso alpino della Val di Zoldo.
Da segnalare nel pomeriggio altri due interventi si soccorso in montagna.
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata attorno alle 13 al Rifugio Sennes, dove si trovava una ciclista che si era fatta male cadendo dalla mountain bike. I soccorritori hanno raggiunto C.B., 66 anni, di Cassola (Vicenza), e le hanno prestato le prime cure. Dopo avere caricato anche la sua bici sul fuoristrada, hanno quindi accompagnato la donna fino all’ospedale di Cortina.
Verso le 16 un altro allarme, lanciato da una coppia di turisti tedeschi – lui 61 anni, lei 44 anni – che, arrivati nella parte finale della Ferrata della Cengia Gabriella nel Gruppo del Popera, non erano più in grado di proseguire per la stanchezza. L’elicottero di Dolomiti Emergency, una volta sul posto, ha sbarcato l’equipe medica al Rifugio Carducci, per poi volare nel punto in cui si trovavano i due. Recuperati uno alla volta dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri, gli escursionisti sono stati poi lasciati al Carducci.
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2 commenti
Valeria De Cassai
Ormai andare in montagna sembra che sia diventata una cosa accessibile a tutti i costi. Si dovrebbe invece ritrovare la conoscenza dei propri limiti e il rispetto per la montagna. La montagna non uccide, siamo noi che ci mettiamo in condizioni troppo spesso pericolose e talvolta letali… Grazie
Paolo
Al di là del fatto che troppa gente non ha la capacità di accettare i propri limiti, chi paga i soccorsi? Anni fa’un amico soccorso in Austria si vide recapitare un conto di € 12000.