Circa ottanta persone hanno partecipato domenica all’inaugurazione, nel chiostro di S. Giovanni in Serravalle di Vittorio Veneto, della splendida mostra «Dalla cura della Terra alla salute del Corpo e dell’Anima», ricavata dal «Tacuinum Sanitatis», conservato nella Biblioteca Gregoriana di Belluno. I presenti, seduti sulle pietre del muretto che contiene il terrapieno con le palme, hanno ascoltato con attenzione le spiegazioni del senso di questa esposizione, perfetta dal punto di vista tecnico.
Elena Modena del Centro Studi Claviere, l’ideatrice e conoscitrice del TC, ovvero del Tacuinum Sanitatis, che sigla la parte scientifica riportata e tradotta sotto ogni immagine, ha spiegato il “senso circolare” dell’esposizione, favorito dal percorso nel chiostro, sia cominciando da destra che da sinistra. Anche ogni quadro ingrandito della miniatura permette di fare un percorso circolare «capace di unire, in appartenenza unitaria, corpo-madre-terra, che abitiamo, al corpo-mente-spirito che siamo in quanto uomini e donne». E ha sottolineato con forza quanto di vede e legge e cioè la complessità ben rappresentata dal documento medievale, che unisce tutte le arti, dalla coltivazione della terra e degli animali, alla musica e al canto e alla cura vera e propria del corpo.
Maurizio Tuliani, ricercatore di storia medievale dell’università di Siena, ha spiegato con tanti particolari interessanti la storia del TC, facente capo come edizione di lusso per famiglia ricca e nobile, all’insegnamento di medicina di Ibn Butlan, che sarà poi alla base della medicina rinascimentale. Ha sottolineato la splendida attualità del testo scientifico di allora, perché centrato non sulla cura della malattia ma sulla prevenzione e promozione della salute, tenendo conto di questi parametri: luogo e terra dove si vive, tipo di ambiente e clima (vedi umidità o aridità), stagioni, età, tipo di costituzione della persona e sua evoluzione nel tempo, perfino le caratteristiche caratteriali.
Tutto questo sarà ampiamente ripreso nella conferenza aperta al pubblico, sempre nello stesso chiostro di via Mazzini 1, martedì 12 alle ore 20.30, tenuta da M. Tuliani. Mentre l’aspetto unitario e integrato della mostra sarà proposto con il concerto di E. Modena, il giorno successivo mercoledì 13 luglio, ore 20.30, a cura di InUnum ensamble dal titolo «Cantare et organare», per voci e strumenti in concordia e temperanza, con repertorio profano tardo medievale.
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