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martedì 15 Luglio 2025,

Doglioni: «Laghi svuotati danno per l’economia turistica»

Il presidente di Confcommercio Belluno, Paolo Doglioni (nella foto), appoggio la levata di scudi dei sindaci bellunesi che in questi giorni manifestano grande preoccupazione per i prelievi anticipati dai bacini montani.

«Appoggio al 100% la levata di scudi dei sindaci che in questi giorni manifestano grande preoccupazione per lo svuotamento dei laghi. Un problema annoso – afferma Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno – che purtroppo torna alla ribalta per le conseguenze di un’estate fin qui troppo siccitosa che, a quanto pare, costringe a prelievi anticipati. Già nelle scorse settimane ci avevano pensato le criticità alla rete idrica a creare danni e disagi a decine di imprese del nostro territorio: campeggi con bagni chiusi, bar costretti ad usare taniche, riduzioni e sospensioni dell’approvvigionamento idrico».

«Con il drastico abbassamento del livello dei laghi – continua Doglioni – ora a rimetterci è però un’economia ancora più diffusa fatta di piccole imprese commerciali e turistiche che gravitano in prossimità dei bacini lacuali che in questi giorni ci stanno riportando una situazione complessa ed ogni giorno più preoccupante: ci viene riferito di realtà ricettive che stanno perdendo prenotazioni e che vedono i propri clienti andarsene anticipatamente. Del resto, se questi luoghi vengono frequentati da chi vuole godersi una vacanza al lago tra sport, benessere e relax i laghi senz’acqua rappresentano un deterrente invalicabile».

«Le stesse attività commerciali ed i pubblici esercizi dei paesi a ridosso dei laghi stanno subendo una contrazione delle vendite», evidenza il presidente Doglioni. «Del resto, l’abbiamo sempre detto, il “sistema turismo” va visto nell’interezza del suo indotto. Confcommercio Belluno è seriamente allarmata e si schiera dalla parte dei sindaci per chiedere strategie gestionali dei laghi meno invasive e più equilibrate. Strategie che tengano conto in modo equilibrato da un lato delle esigenze di carattere idrico e dall’altro di un’economia che non può improvvisamente, senza programmazione e preavviso, subire un colpo così duro proprio quando c’erano tutte le premesse per rialzare la testa».

«Da sempre lo svuotamento dei laghi in periodo turistico è un tema nell’agenda della nostra associazione sul quale, grazie ad un lavoro di squadra con gli amministratori locali, si erano raggiunti risultati soddisfacenti. Quanto ora sta accadendo – conclude Doglioni a nome dei molti associati che in questi giorni si fanno sentire – produce danni economici immediati ed il rischio che la clientela turistica internazionale si rivolga in futuro ad altre proposte per non correre il rischio di spiacevoli sorprese».

3 commenti

  • E ‘ per altri motivi……bollette raddoppiate benzina come l ‘ oro e tutto il resto anche aumentato@…in questo 41 bis tra stato economia e finanza per spennare i polli…

  • Alle loro emergenze possono provvedere “di autorità”, mentre alle nostre (gallerie Val del Mis) noi dobbiamo adattarci sempre al loro “no”.
    Comandano SEMPRE LORO. “Fratelli d’Italia” ? di quale?

  • Dobbiamo abituarsi con questo clima . prendendo una svolta generale sul consumismo di massa . – Piangere e mettersi in mostra non sembra che funzioni ; Rimane la via nel vedere tutto intorno a 360° , prendeno decisioni utili mano mano 🤚 che si presentano.

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