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venerdì 13 Giugno 2025,

Ponte nelle Alpi, stanziamento straordinario del Comune per la casa di riposo

Dall’Amministrazione 50 mila euro per dare continuità nella struttura a un servizio di qualità.

In provincia di Belluno il tema delle strutture per anziani è sicuramente centrale e le istituzioni competenti devono tenere in considerazione che la loro gestione, dopo il Covid, è sempre più complessa: manca il personale, crescono i costi di bollette e approvvigionamenti, senza considerare i lavori di manutenzione e l’acquisto delle attrezzature.

«In riferimento alle strutture per anziani sufficienti e non autosufficienti – afferma il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini – la Regione Veneto dovrebbe prendersene carico con bilanci e finanziamenti ad hoc. È un problema che, come Amministrazione, abbiamo posto in più occasioni. Ringrazio per la qualità del servizio erogato, e la gestione, la dirigenza e l’intero personale della casa di riposo. Un ringraziamento va inoltrato pure alle associazioni di volontariato che collaborano da sempre».

Da parte sua l’assessore delegato al Bilancio, Andrea Pontello, sottolinea che «al momento sono i Comuni a sostenere le case di riposo e a prendersi cura della complessità del periodo. In caso contrario, le strutture sarebbero in deficit». Il presidente della Fondazione Casa del Sole, Daniele Galantin, pone l’accento su un altro aspetto: «Oltre al recupero dell’inflazione (8-9%) e agli aumenti delle forniture energetiche (con il costo del gas triplicato rispetto al 2020), la quota alberghiera a carico degli ospiti dovrebbe recuperare il mancato adeguamento della quota sanitaria a carico della Regione».

A tale proposito l’Amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi è riuscita ad approvare uno stanziamento di 50 mila euro a favore della Fondazione Casa del Sole. Senza tagli di spesa nel bilancio, sono state reperite nuove risorse strutturali, con cui operare l’agevolazione a favore della Fondazione: sia per l’esercizio in corso, sia per i prossimi. Il corposo intervento consente di sopperire a parte del fabbisogno di bilancio della Rsa pontalpina, lasciando al momento invariate le rette degli ospiti e l’elevata qualità del servizio.

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