Stessa competizione, stesso avversario. A un anno di distanza il primo turno di Coppa Italia mette ancora di fronte la Dolomiti Bellunesi e il Levico Terme. Ma in casa dolomitica si augurano che l’epilogo, rispetto a 12 mesi fa, sia ben diverso perché i trentini, lo scorso settembre, erano riusciti a spuntarla col punteggio di 2-1 e, di conseguenza, a qualificarsi. Con le maglie gialloblù trentine a quel tempo giocavano Vinciguerra (autore pure del gol decisivo) e Riccardo Pettinà: entrambi ora hanno cambiato casacca e vestiranno i panni degli ex.
È proprio Pettinà a introdurre il debutto ufficiale, in programma domani (domenica 28, ore 16), allo stadio Zugni Tauro di Feltre: «Per me sarà di sicuro una gara speciale. L’anno scorso ho trovato un ambiente che mi ha dato fiducia, oltre alla possibilità di crescere: sia come calciatore, sia come persona. Ho lasciato dei bellissimi ricordi, legati a persone e attimi fuori e dentro al rettangolo verde. La partita, quindi, è particolare, ma il modo di prepararla è sempre mirato a ottenere il massimo». I presupposti per assistere a un confronto vibrante non mancano: «È lecito attendersi un match giocato a viso aperto, tra due formazioni che vorranno intraprendere al meglio questo percorso iniziale e scattare col piede giusto: sarebbe importante sul piano dei risultati e morale».
A ridosso di Ferragosto il ventiduenne Pettinà, passato pure per Arzignano e Montebelluna, ha rimediato un profondo taglio alla testa: «Ma il processo di guarigione procede secondo i piani – rassicura – ho tolto i punti qualche giorno fa e iniziato a colpire nuovamente il pallone di testa. L’unica cosa è che, per le prossime partite, dovrò portare una protezione, in modo da salvaguardare il più possibile la zona interessata». L’ambientamento prosegue su ritmi spediti: «L’impatto è stato più che positivo – incalza Pettinà – ho trovato un gruppo che ha molta voglia di fare e non si tira indietro davanti al lavoro. Cominciamo già a intravedere e a sentire sensazioni confortanti».
Nessun problema neppure a livello tattico: «Nella difesa a tre mi trovo benissimo. È più nelle mie corde rispetto alla linea a quattro, per la possibilità di anticipo e aggressione. Ad ogni modo, qualunque sia il modulo utilizzato, dev’essere l’attitudine del giocatore a fare la differenza». Già da domani: «Poco importa che sia Coppa Italia o Campionato – conclude l’ex di turno – dovremo farci trovare pronti: ogni impegno deve essere preparato con dedizione e mentalità vincente per l’intera settimana».
L’arbitro designato per l’incontro è Carlo Esposito di Napoli, affiancato dagli assistenti Roberto Lembo di Valdarno e Piero Mansutti del Basso Friuli. In caso di parità al 90’, si andrà direttamente ai calci di rigore, senza passare per i supplementari. Nel turno preliminare, il Levico ha superato la Virtus Bolzano col punteggio di 2-0: reti di Gubellini e Moraschi.
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