Per quanto riguarda agosto, questo mese in provincia di Belluno è risultato un po’ più caldo e soleggiato del normale, con precipitazioni nella norma o addirittura superiori in alcune zone. Nel corso del mese – spiegano gli esperti di Arpav – si è avuta la consueta instabilità di questo mese estivo, ma anche numerose giornate di bel tempo (16, contro una media di 12). La fase di tempo più soleggiato e stabile si è avuta dal 21 al 24.
Le temperature medie mensili di agosto sono risultate circa 1°C superiori alla norma, con poche oscillazioni di rilievo e un’anomalia positiva molto frequente nel corso del mese. Non si è avuta alcuna onda di calore simile alle 5 che si sono succedute nei mesi di giugno e luglio, se si escludono un paio di giorni molto caldi a inizio mese. Lo zero termico è variato fra un minimo di 3.020 metri del giorno 13 e un massimo di 4.680 metri del giorno 4. Nel capoluogo bellunese, da inizio anno, l’anomalia termica rimane stabile a +1.0°C, un valore notevole considerando che è la media su otto mesi.
Le precipitazioni totali di agosto sono state normali o in alcune aree 30-40% più abbondanti del consueto, a causa di rovesci temporaleschi localmente più forti e/o frequenti. La frequenza delle piogge è stata complessivamente normale, con 11-15 giorni piovosi, a seconda delle zone, a fronte di una media di 10-13.
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
• Giorno 5: violentissimi rovesci temporaleschi si verificano poco a nord di Cortina e sull’Altopiano di Razzo. Un pluviometro sulle pendici del Monte Pomagagnon misura intensità pluviometriche fra le più alte mai registrate in provincia di Belluno con 83 mm in un’ora, dei quali 64 in mezz’ora, 42 mm in 15 minuti e 19 mm in soli 5 minuti. Il nubifragio innesca delle colate detritiche che invadono in due punti la strada statale fra Fiames e Passo Cimabanche. Un fortissimo rovescio viene misurato anche a Sella Ciampigotto, sull’Altopiano di Razzo, dove cadono 57 mm di pioggia in un’ora. Anche qui si verificano dei dissesti idrogeologici.
• Giorno 6: altro violentissimo rovescio temporalesco fra Ponte nelle Alpi e il Lago di Santa Croce. La stazione meteo di La Secca misura 69 mm di pioggia in un’ora, di cui 48 mm in mezz’ora. Locali allagamenti si verificano nei Comuni di Ponte nelle Alpi e Alpago.
• Giorno 12: abbondante grandinata ad Agordo all’alba.
• Giorno 18: nel giro di poche ore due intense linee temporalesche provenienti dalla pianura vicentina e trevigiana attraversano velocemente la provincia, precedute e accompagnate da fortissime raffiche di vento (downburst), che raggiungono gli 83 km/h a Belluno, 90 km/h sul Monte Cesen e addirittura i 155 km/h sulla Marmolada. Locali danni si riscontrano in Valbelluna e in Alpago.
• Giorno 27: ripetuti e prolungati rovesci temporaleschi fra l’Alpago e il Nevegal innescano una colata detritica sul Fadalto, che invade la strada statale.
In tutto si sono avuti 16 giorni soleggiati, 15 instabili e nessun giorno di prevalente maltempo.
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