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mercoledì 24 Settembre 2025, Beata Vergine Maria della Mercede

Belluno, due nuove ordinanze comunali “antismog”

Sono in vigore da oggi, sabato 1 ottobre, e riguardano la circolazione stradale e la limitazione dell’esercizio degli impianti termici, compresi quelli alimentati a biomassa legnosa.

In rispetto dell’accordo tra il Ministero dell’ambiente e le Regioni del bacino padano, sono entrate in vigore oggi, sabato 1 ottobre, due nuove ordinanze “antismog” del Comune di Belluno (N. 358 «Misure di limitazione della circolazione stradale per il contenimento dell’inquinamento atmosferico dall’1 ottobre 2022 al 30 aprile 2023» e N. 359 «Misure di limitazione dell’esercizio degli impianti termici, compresi quelli alimentati a biomassa legnosa, nonché prescrizioni per le combustioni all’aperto ai fini del contenimento dell’inquinamento atmosferico, dall’1 ottobre 2022 al 30 aprile 2023»).

«Sono senza dubbio due ordinanze importanti – commenta l’assessore all’ambiente di Belluno, Lorenza De Kunovich – ma siamo costretti ad applicarle senza poter prevedere ulteriori deroghe, che in questo momento di particolare difficoltà risulterebbero assolutamente utili. In tal senso come Comune, in sede di Comitato di indirizzo e sorveglianza, abbiamo totalmente condiviso l’iniziativa già da tempo avanzata dall’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin di chiedere al Ministero della transizione ecologica espresse deroghe, vista la contingenza attuale».

Traffico veicolare

  • Le limitazioni con livello di “allerta verde” – equivalente a “nessuna allerta” – riguardano i veicoli Euro 0 e 1 a benzina, quelli diesel ma fino ad Euro 4 e motocicli e ciclomotori Euro 1.
  • Il livello di allerta 1 – colore arancio – si attiva quando vengono misurati e/o previsti almeno 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero per il PM10, sulla base delle verifiche effettuate dall’Arpav, e prevede il blocco anche dei veicoli a benzina M1, M2, M3 e N1, N2, N3 a benzina Euro 2, dei veicoli a diesel M1, M2 e M3 fino a Euro 5 diesel, degli autoveicoli N1, N2, N3 a diesel fino a Euro 4 e dei motoveicoli fino a Euro 2.
  • Il livello di allerta 2 – colore rosso – si attiva quando vengono misurati e/o previsti almeno 10 giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero per il PM10, sempre sulla base della verifica Arpav, che porta allo stop tra le 8.30 e le 12.30 anche per i veicoli commerciali Euro 5 diesel.

Le limitazioni per l’allerta verde sono in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, esclusi i giorni festivi infrasettimanali, mentre in caso di allerta arancio e rosso sono estese con identico orario anche al sabato e alla domenica.

Invariata rispetto al passato la zona interessata dall’ordinanza, così come i “corridoi di libera circolazione” che consentiranno agli automobilisti del capoluogo e da fuori Comune di attraversare la città e di raggiungere i parcheggi pubblici o la stazione ferroviaria senza infrangere i divieti.
Qui il link per la planimetria: https://carto.belluno.nuvolagis.it/carto/lite#ordinanzaSmog

Deroghe
Sono previste diverse deroghe per tipo di veicolo, di utilizzatore, per scopo del viaggio e per diversi altri aspetti.
Confermate quelle “tradizionali”, come quelle per i veicoli che effettuano il car pooling per il trasporto di bambini e ragazzi agli istituti scolastici (dagli asili nido alla scuola secondaria di primo grado) mezz’ora prima e dopo gli orari di inizio e fine lezione, o quella per i veicoli di potenza pari o inferiore agli 80 kW condotti da persone con almeno 70 anni o per le famiglie a basso reddito (in questi ultimi due casi deroghe possibili solo con allerta verde), o quella per i veicoli che effettuano il car pooling, ovvero trasportano almeno 3 persone a bordo se omologate a quattro o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologate a 2 posti.

Fuochi e stufe
Confermate anche le limitazioni per stufe e impianti termici e per l’accensione di fuochi all’aperto.

  • Con allerta verde, scatta il divieto di combustione all’aperto di materiale vegetale che resterà in vigore per tutto il periodo di validità dell’ordinanza e sarà inoltre vietato l’utilizzo di stufe con classe di prestazione inferiore alle 3 stelle.
  • In caso di allerta arancio, potranno essere utilizzate stufe con classe di prestazione non inferiore alle 4 stelle e scatterà anche il divieto per falò, barbecue e fuochi d’artificio; saranno possibili deroghe – ad esempio per falò tradizionali e i fuochi di Capodanno – solo dietro preventiva comunicazione al sindaco.
  • Con l’allerta rossa, ferme restando le precedenti prescrizioni, non saranno possibili deroghe a falò e fuochi d’artificio.

Secondo le perimetrie definite dall’Arpav, che divide l’area del bacino padano in fondovalle e Alpi e Prealpi, è prevista una sospensione delle limitazioni sull’utilizzo delle stufe per i territori sopra i 600 metri. In queste aree, infatti, è possibile l’utilizzo delle stufe indipendentemente dalla classe di prestazione.

Tutti i dettagli si trovano nel testo delle ordinanze, pubblicate nel sito istituzionale del Comune e scaricabili dalla home page.

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4 commenti

  • Certo che ci vuole un interprete per capire bene queste ordinanze, tra cifre ed inglesismi…non ho capito poi se l’inquinamento viaggia a seconda dell’età o del certificato ISEE…chiederei lumi, grazie, una ignorante. Cathia Romanzini.

  • Mi associo alla sig.ra che ha appena scritto…

  • I più felici saranno i commercianti del centro storico…..e li voteranno ancora…

  • Gli ignoranti dovrebbero tener presente che la solidarieta’ verso le fasce deboli della popolazione (anziani, meno abbienti) e’ da sempre un dovere e un segno di civilta’.
    Quando disagio in piu’ per noi che siamo piu’ giovani e abbiamo redditi migliori ci sta, nel computo globale delle emissioni.
    Basterebbe anche solo ragionare un po’ prima di digitare.

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