Si è tenuta venerdì 14 ottobre, nell’aula magna del «Segato», la cerimonia di consegna dei “timbri d’oro” agli iscritti all’albo professionale da oltre 50 anni. Alla manifestazione di quest’anno, era composto da 18 periti industriali l’elenco di coloro che avevano superato la soglia di iscrizione per il ritiro dell’ambito riconoscimento, anche se alla cerimonia, per alcune defezioni, i presenti erano 14.
Non a caso anche quest’anno teatro della manifestazione è stato l’Istituto «Segato» di Belluno, una scuola d’eccellenza che ha sfornato in oltre un secolo tecnici diplomati periti industriali che hanno ricoperto e continuano a ricoprire un ruolo importante nel tessuto sociale e nello sviluppo del nostro territorio.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Palma Piccoli, della presidente dell’Ordine dei Periti Industriali di Belluno Chiara Giozet e del vicesindaco di Belluno Paolo Gamba, la manifestazione è stata presentata e condotta da Dino Bridda, da sempre “amico” dei periti industriali bellunesi. Dopo un breve resoconto storico sull’istituto tecnico e sul Collegio (ora Ordine) dei periti industriali di Belluno, Bridda ha presentato, dando lettura dei rispettivi curriculum, i vari premiati che singolarmente si sono succeduti sul palco per il ritiro del premio.
Anche quest’anno, in analogia alle precedenti cerimonie tenutesi la prima nel 1979, poi nel 2003, nel 2007, e da ultimo nel 2018, una toccante e apprezzata cerimonia ha visto la consegna dell’iconico oggetto che i premiati custodiranno sicuramente con l’orgoglio dei loro trascorsi di periti industriali.
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1 commento
Morgan
Complimenti a tutti. Peccato che quando si ha bisogno dell’intervento di un qualsiasi tecnico, specie in zone dove è in atto uno spopolamento devastante, bisogna solo armarsi di pazienza e confidare nella buona sorte. Saluti