L’Assunta di Tiziano, opera simbolo del Rinascimento veneziano, sarà presentata a Pieve di Cadore, paese natale del grande pittore, dopo il restauro. L’iniziativa è del Comune di Pieve di Cadore, della Magnifica Comunità di Cadore e della Fondazione Tiziano e Cadore.
Il restauro è durato quattro anni e adesso l’opera è tornata a risplendere nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. I lavori, finanziati da Save Venice, sono stati eseguiti da Giulio Bono. E sarà proprio lui a raccontare l’intervento nell’ambito di una intervista pubblica che si svolgerà nella sala della Magnifica Comunità di Cadore sabato 5 novembre alle ore 17.
Ad intervistare Giulio Bono sarà il giornalista della Rai Luca Colombo che ha seguito passo passo le varie fasi del restauro. Con Bono interverranno Melissa Conn di Save Venice, Stefania Mason della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e Paolo Barbisan, responsabile dei Beni Culturali delle Diocesi del Triveneto.
Dipinta tra il 1516 e il 1518 la tela alta quasi sette metri e larga tre è stata restaurata una prima volta nel 1816 e un altro significativo restauro l’aveva subito negli anni Settanta del secolo scorso.
Quando Tiziano ha dipinto l’Assunta aveva circa trent’anni. Eppure, pur essendo praticamente agli esordi, l’opera raccoglie tutti i valori e le qualità dell’artista maturo che riesce a dipingere scene e figure usando i colori come nessun altro.
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