Dopo l’apertura del bar bistrot, a Dolomiti Hub, spazio rigenerato nella zona industriale di Fonzaso, è entrata in funzione la Sala Visioni, uno spazio cinema dotato di proiettore cinematografico e impianto audio professionale che ospiterà proiezioni e rassegne di film, insieme a laboratori dedicati a bambini e ragazzi.
Con un’originale programmazione cinematografica, la sala vuole essere un luogo di incontro e di crescita culturale e sociale della comunità e un’opportunità trasversale alle generazioni e alle organizzazioni locali.
L’apertura al territorio rimane poi una delle cifre distintive di Dolomiti Hub che dà l’opportunità a enti e imprese di co-progettare specifiche rassegne.
Il prossimo appuntamento è in programma alle 20.30 di oggi, giovedì 10 novembre, con la proiezione del film «Oltre le rive», che focalizza il racconto sul rapporto tra il territorio dove scorre il fiume Piave e le vite delle donne e degli uomini che lo abitano: un rapporto che a volte è dialogo, altre volte diventa scontro e altre ancora resa. Il Piave è conosciuto per essere il fiume sacro alla patria. Il dramma della guerra e il disastro del Vajont ne hanno segnato in modo indelebile la storia. Lungo il suo corso, passato e presente, sacro e profano coesistono in un affresco che racconta non solo un luogo, ma anche le complesse vicende di chi lo vive.
Sarà presente in sala anche il regista Riccardo De Cal per presentare il suo lavoro e confrontarsi con il pubblico. Legato ad una visione cinematografica essenziale e poetica, De Cal dal 2003 realizza documentari d’autore spesso insigniti di premi e riconoscimenti in Festival nazionali e internazionali.
Il percorso di cinema e incontri per adulti proseguirà mercoledì 7 dicembre con la proiezione de «Il grande passo» alla presenza del regista Antonio Padovan: si tratta di un film di antieroi comici che con generosità elogia i sognatori raccontando un incontro tra fratelli che non si erano mai incontrati.
Tutti gli appuntamenti sono promossi con il patrocinio del Comune di Fonzaso e il sostegno economico della Fondazione Cariverona. L’ingresso è a pagamento, con un biglietto di 7 euro.
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