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lunedì 9 Giugno 2025,

Inaugurata la Mostra internazionale del gelato artigianale

La bella giornata ha fatto accorrere tanti curiosi richiamati anche dai molti personaggi politici e imprenditoriali presenti al taglio del nastro.

Inizia sotto i migliori auspici la 62° edizione del Mig la Mostra internazionale del gelato a Longarone Fiere Dolomiti. La bella giornata ha fatto accorrere tanti curiosi richiamati anche dai molti personaggi politici e imprenditoriali presenti al taglio del nastro. Un’edizione che si è aperta con un incoraggiamento da parte del presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ai cittadini della comunità di Casamicciola Terme colpiti ieri da uno smottamento che ha prodotto gravi conseguenze.

La parola è poi passata al presidente del Veneto, Luca Zaia. «Se i pessimisti non fanno fortuna, e non lo dico per fare pubblicità al mio libro – ha detto – allora la Mig e il nostro gelato artigianale dimostrano esattamente il contrario grazie a chi ha voluto vedere positivamente il futuro anni fa, quando le nostre condizioni economiche e di vita non erano tanto diverse da quelle contemporanee. Questi veneti sono partiti non per andare a riempire le carceri in Germania, ma per portare la loro esperienza e la loro eccellenza. Pensiamo solo alla creazione del cono. Ormai il gelato lo mangiamo tutti con il cono in tutto il mondo. È un po’ come parlare degli spaghetti, sono una nostra invenzione. Chi ha saputo essere ottimista anche quando tutto sembrava contro di lui oggi raccoglie i suoi frutti. Basta pensare al fatto che anni di esperienza e sacrifici nel gelato oggi sono riconosciuti anche dalla Camera di Commercio tedesca. L’alta specializzazione e l’operatività massima premiano sempre. I presupposti per fare bene e andare avanti così ci sono tutti; perché noi ci siamo sia a livello regionale che di Stato! Ma la fiera non è una fiera senza il giro degli stand. Quindi grazie agli espositori e a tutti i presenti e dichiaro aperta la Fiera».

LONGARONE – La consegna del Premio Giorgio De Pellegrin alla famiglia Ongaro di Caorle.

Quindi le parole del neopresidente della Fiera, Michele Dal Farra: «Grazie a tutte le istituzioni oggi presenti. Sono presidente solo da pochi giorni e siamo qui per due ragioni: la prima è la storia che rappresentano il gelato e la Mig; la seconda è la relazione personale, commerciale, di amicizia che in questi lunghi anni si è venuta a creare tra la Fiera e gli espositori. Si è creato un vero patrimonio e dobbiamo iniziare a restituire quanto loro ci hanno dato, ma guardando al futuro. È come iniziare a scrivere un libro dall’ultima pagina decidendo subito il titolo “costruendo il futuro”. Il cambiamento porta da una parte la nostalgia dall’altra l’entusiasmo e dobbiamo implementare le nostre forze e le nostre collaborazioni per vincere la sfida di essere un’eccellenza di innovazione, accoglienza, preparazione. È una partita che è una finale: o vinci o perdi, ma se noi la giochiamo come una squadra formata da istituzioni e privati che sono legati da un unico obiettivo, allora sono certo che questa gara noi la vinciamo!».

Concluso l‘intervento il presidente Dal Farra ha ceduto la parola al senatore Luca De Carlo che a Palazzo madama è anche presidente della Commissione permanente Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e produzione Agroalimentare. «Giusto ieri ho avuto un incontro con il presidente della Provincia di Belluno per riprendere i fili della proposta di legge che tuteli e valorizzi la nostra eccellenza, ossia il gelato artigianale. Dobbiamo fare una legge utile che, per l’importanza che riveste, deve essere chiara sapendo che porta utilità sia ai sindaci che agli imprenditori che nel mondo ci rappresentano con il gelato. E non può non essere una legge che contiene questo polo della montagna (la Fiera di Longarone) che è una capitale mondiale e sarà una legge che dovrà vedere la luce in questa legislatura».

Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ha ringraziato tutti i presenti e il past president Gian Angelo Bellati e il nuovo Cda. «Bellati e il vecchio consiglio – ha detto – hanno lavorato in un periodo difficile sotto la pressione della pandemia, ma sono riusciti a uscirne a testa alta arrivando anche a rilanciare la Fiera in presenza. Do anche il benvenuto al nuovo presidente Dal Farra. La Mig è sempre un appuntamento speciale. Molte aziende sono nate qui a Longarone, ma attenzione al futuro, perché noi siamo la capitale mondiale del gelato artigianale. Chiudo con il ricordo di De Pellegrin al quale oggi andrà un premio speciale. Ricordo anche Bellese vincitore della prima Coppa d’oro nel 1970 con il gusto vaniglia e scomparso recentemente. A lui e a tutti i suoi cari va il nostro abbraccio».

Prima di chiudere con Dario Olivier, coordinatore della Mig, la consegna da parte di Zaia e Padrin alla famiglia Ongaro de “La Casa del Gelato” di Caorle del premio Memorial De Pellegrin.

A chiudere proprio Dario Olivier. «Vogliamo condividere con voi la filosofia della Mig per il secondo anno consecutivo improntata sulla ecosostenibilità partendo dalle nuove generazioni. Ci sarà proprio domani un convegno su questo tema. Nell’area di lingua tedesca creata ad hoc parleremo del riciclo dei contenitori che è una novità assoluta e sarà premiata con il premio green. Diversi stand uniranno in questa edizione gelato e gastronomia a partire dall’unione con il cioccolato e un ringraziamento speciale va ai granitieri siciliani che esportano nel mondo una vera e propria eccellenza.
Tra le novità più curiose quest’anno presenteremo anche il gelato per i nostri amici a quattro zampe. Come per noi essere umani è piacevole variare la dieta e toglierci qualche sfizio, perché negarlo ai nostri amici cani?
Altra particolarità di questa edizione una sfida mitteleuropea tra Austria e Germania nella sede di Artglace che ha portato qui a Longarone Fiere la sede legale con l’Assemblea tenutasi ieri, dove i giudici saranno gli stessi visitatori attraverso una scheda. Poi lo stand della Regione Veneto con le sue eccellenze e la Coppa d’oro quest’anno con il gusto malaga. Ringrazio tutta la struttura che ha lavorato per raggiungere questi obiettivi».

A fare gli onori di casa durante il giro tra gli stand Luca Zaia che, come ogni anno, si è divertito a mettersi la giacca da gelatiere e a servire coppe gelato ai visitatori non solo dello stand del Veneto.

1 commento

  • Io mi chiedo: c’è una volta che Zaia non pronunci la parola ” noi veneti”? Incredibile!
    Noi veneti, …i veneti…noi veneti…

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