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martedì 3 Giugno 2025,

A Belluno i turisti chiedono Nevegàl ed escursioni

Il Comune: gli accessi all’ufficio turistico risultano in crescita. Nella foto Scarpòtola, sul Terne

Archiviato con successo il mese di dicembre 2022: le presenze all’ufficio turistico Iat di Belluno hanno superato quelle del 2021, avvicinandosi ai numeri precedenti la pandemia. Sono stati 432 gli accessi al punto informativo all’ingresso delle scale mobili di Lambioi lato piazza Duomo, contro i 323 del 2021 e i 147 del 2020. Positivo anche l’avvio del nuovo anno, tra il primo e il 10 gennaio: sono stati registrati 122 accessi con picco nella giornata di lunedì 2.

«Numeri che speriamo proseguano anche nel prossimo periodo», commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin, «il Nevegal fa da traino, in tanti chiedono per gli skipass a dimostrazione di come la montagna dei bellunesi a pochi chilometri dal centro storico sia un’attrattiva imprescindibile per chi raggiunge il nostro territorio, in ogni stagione».

La possibilità di acquistare o rinnovare lo skipass è stata la spinta principale agli accessi all’ufficio, ben 111 persone infatti si sono rivolte al front office di piazza Duomo per questo motivo. Ma non solo. In molti hanno chiesto al personale mappe e brochure sul territorio della Valbelluna in generale e della città di Belluno in particolare (61), informazioni generiche sul centro storico del capoluogo (56) e su eventi a cui partecipare durante il soggiorno (41). C’è anche chi si è informato circa escursioni adatte al trekking e alla bicicletta. Poco meno di una cinquantina di accessi, infine, sono stati catalogati dal personale sotto la voce «Altro» a indicare l’interesse extra turistico di una parte dell’utenza. Tra le motivazioni extra turistiche, la necessità di rinnovare la tessera di Dolomiti Emergency. La maggior parte delle presenze registrate arrivava dall’Italia (n. 398), ma non sono mancati turisti dalla Francia, dall’Olanda, dal Regno Unito, dalla Slovenia, dalla Spagna e dalla Polonia.

«I dati sono confortanti», commenta l’assessore al turismo, Paolo Luciani, «sono la cartina di tornasole di un interesse crescente verso la nostra provincia da parte di visitatori dai territori limitrofi ma anche da viaggiatori stranieri. Gli afflussi stanno tornando ai livelli pre Covid e questo è un dato molto positivo, che personalmente continuerò a monitorare nei primi mesi di quest’anno. Tra gli interessi principali di chi visita il nostro territorio ci sono la natura e l’escursionismo, perciò favorire lo scambio tra le aree ricche di sentieri e il centro storico sarà l’obiettivo da qui ai prossimi anni, perché gli escursionisti possano scoprire e apprezzare, oltre alle nostre montagne, anche il nostro centro urbano e le sue ricchezze culturali e architettoniche».

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