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martedì 3 Giugno 2025,

Si era scavato un buco nella neve, recuperato nella notte

Aveva perso il cellulare, era affaticato e infreddolito. Il recupero sopra il Col di Luna (www.freemap.sk)

L’allarme lo ha dato la moglie, perché l’uomo non rispondeva più al cellulare e l’app che ne mostrava gli spostamenti lo dava fermo da ore. Lui aveva perso il telefono, aveva cercato di proseguire verso un bivacco, ma la stanchezza e il freddo gli hanno suggerito di provare a scavarsi un buco e dormire lì, nel sacco a pelo, nella neve. I soccorritori, con l’elicottero di Trento, lo hanno trovato nella notte e l’hanno recuperato.

L’escursionista era bloccato nella neve sopra il Col di Luna. Ieri sera, martedì 31 gennaio, attorno alle 21.50 la moglie aveva chiamato preoccupata il 118. Il marito, in teoria partito dal Primiero per passare la notte al Bivacco Menegazzi sotto la Croda Granda, non rispondeva più da alcune ore al telefono. In particolare, l’applicazione che lei aveva per seguirne gli spostamenti lo dava fermo nello stesso punto dalle 18.30. Il 39enne vicentino si stava muovendo con le ciaspe, assieme ai suoi due cani di grossa taglia. L’aveva contattata l’ultima volta dicendole che stava facendo fatica perché c’era parecchia neve. Ma poi il cellulare, al momento dell’allarme, suonava libero senza risposta.

Pensando fosse partito da Saresin, una squadra del Soccorso alpino di Agordo ha controllato la zona per cercare la macchina, salvo poi trovarla parcheggiata a Forcella Aurine. L’uomo aveva infatti optato per l’avvicinamento dalla parte del Col di Luna.

Data la presenza di ripide pale che sovrastano l’tinenerario, temendo potesse essere rimasto coinvolto da una valanga, il Soccorso alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero di Trento abilitato al volo notturno per effettuare una ricognizione dall’alto, mentre i soccorritori si preparavano a intervenire a Frassené. Fortunatamente l’equipaggio, dalle coordinate della posizione, è riuscito a individuarlo poco distante dall’ultima segnalazione.

L’uomo, affaticato e infreddolito si era scavato un buco e si era riparato nel sacco a pelo per passare la notte. Non rispondeva al cellulare perché lo aveva perso. Recuperato con un verricello, il 39enne è stato trasportato a Frassené di Voltago Agordino e affidato ai soccorritori. Mentre scriviamo, una squadra del Soccorso alpino di Agordo sta andando a riprendere i suoi due cani e gli effetti personali rimasti sul posto.

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