Il 22 febbraio per tutti gli Scout del mondo è una data speciale, perché era il compleanno sia di Robert Baden-Powell (1857-1941), il fondatore nel 1908 dello scautismo, sia di sua moglie Olave (1889-1977), Capo Guida mondiale del movimento scout dopo la scomparsa del marito.
Proprio per questa ricorrenza lo Scautismo bellunese, con i gruppi Agesci di Belluno, Feltre, Mel, Sedico e Sospirolo-Gron, più il Masci e i Capi del Gruppo Fse di Polpet, per continuare la tradizionale “staffetta” tra le due associazioni scautistiche avviata in provincia fin dal 2010, nel ricordo di don Francesco Cassol, torna a riunirsi dopo tre anni di sosta forzata in occasione della «Giornata del Pensiero», organizzata nel primo weekend utile a ridosso del 22 febbraio.
La Giornata del Pensiero si svolgerà a Feltre domenica 26 febbraio, con una serie di attività calibrate sulle esigenze educative delle tre branche che compongono la proposta scout: Lupetti e Coccinelle per i bambini e le bambine tra gli 8 e gli 11 anni; Esploratori e Guide per i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 15; Rover e Scolte per i giovani dai 16 ai 21 anni. Tutti si ritroveranno alla mattina di domenica 26 per una serie di attività coordinate, per confluire poi verso il luogo designato all’evento conclusivo. Alle 14,30 è prevista la Santa Messa celebrata dal vescovo e concelebrata dagli Assistenti dei diversi Gruppi scout.
Il tema della giornata sarà: «Come costruire ponti di pace?». I capi, cioè gli educatori dei gruppi scout bellunesi, daranno ai ragazzi degli spunti di riflessione tratti dal documento intitolato «Artigiani di pace» varato nelle settimane scorse dal Consiglio Generale dell’Agesci riunito a Sacrofano, alle porte di Roma e che si apre con una citazione del fondatore Baden-Powell del luglio 1931: «La guerra è il demonio che opera tramite la meschina vanità degli uomini. La Pace è Dio che opera tramite l’amore per tutti».
Come da tradizione avviata fin dal 1929, ai ragazzi viene chiesto di contribuire ad un progetto condiviso: durante la Messa verrà infatti raccolto quello che tradizionalmente viene definito il “penny” della solidarietà scout (oggi due euro) che quest’anno sarà devoluto ai Gruppi “Insieme si può” per finanziare i generatori elettrici che dal dicembre scorso sono stati portati in Ucraina.
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