Oggi, giovedì 9 marzo in tutto il mondo ricorre la Giornata mondiale del Rene, occasione per lanciare una campagna di sensibilizzazione volta ad aumentare la consapevolezza dell’importanza dei nostri reni, dei fattori di rischio e di come affrontare un’eventuale malattia. In Ulss Dolomiti il direttore del Dipartimento Nefrologico è Andrea Bandera, che spiega come la malattia renale cronica sia largamente diffusa e in costante aumento. Nelle sue forme iniziali e talvolta anche avanzate, non si manifesta con segni evidenti e per questo spesso viene riconosciuta molto tardi. In Italia la prevalenza di malattia renale cronica è circa del 7% (lievemente più alta nei maschi rispetto alle femmine) e la nefropatia diabetica insieme all’ipertensione sono le due cause più frequenti di danno renale che possono portare fino alla dialisi.
In provincia di Belluno sono circa 14.000 le persone affette da una malattia renale cronica.
Le persone con malattia renale cronica presentano, inoltre, un rischio nettamente più alto di mortalità cardiovascolare, fino a 20 volte maggiore rispetto alla popolazione generale. Importante quindi sensibilizzare le persone sull’importanza di mantenere in salute i nostri reni. Ma come farlo? Ecco le 8 “regole d’oro”: mantenersi in forma e attivi; controllare il livello di zucchero nel sangue; seguire una dieta sana ed equilibrata; controllare la pressione sanguigna; mantenere un corretto e regolare apporto di liquidi; non fumare; non assumere farmaci se non su indicazione del medico; mantenere sempre sotto controllo la funzione renale in presenza di uno o più dei fattori di rischio.
Dal punto di vista medico cosa fare per controllare la malattia renale cronica? Le principali azioni sono due: la prevenzione e la diagnosi precoce. La prevenzione vale anche per altre malattie croniche come le malattie cardiovascolari, diabete, malattie polmonari e i tumori, che rappresentano il principale problema di sanità pubblica a livello mondiale, in quanto prima causa di invalidità e mortalità. Queste malattie croniche sono legate alla presenza di alcuni fattori di rischio: iperglicemia, ipertensione, aumento dei grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi). Tali fattori, se diagnosticati e trattati in tempo, possono essere reversibili adottando stili di vita adeguati e corretti. E poi la diagnosi precoce. Con semplici esami del sangue e delle urine è possibile capire se i nostri reni hanno dei problemi o se funzionano bene.
L’attività della Nefrologia non si è mai interrotta, nè a Belluno nè a Feltre. Bandera precisa che sono state sperimentate nuove modalità di eseguire le visite nefrologiche da remoto e con il servizio di emodialisi in due rsa, a Longarone e a Cavarzano.
«Nel 2022, nelle Nefrologie si è consolidata l’attività di preparazione della fistola artero-venosa per la dialisi a favore di pazienti provenienti da tutto il Veneto; inoltre, curiamo l’attività di formazione per altri colleghi del Veneto», tiene a evidenziare Bandera. «Infatti, è stata rinnovata una convenzione da parte dell’Ulss 2 Marca Trevigiana con l’Ulss Dolomiti e una convenzione con la Scuola Sant’Anna di Pisa per attività di formazione in un Master universitario dedicato agli accessi vascolari in dialisi. In questi ultimi due anni abbiamo incrementato la possibilità di eseguire il trattamento dialitico non più in ospedale, ma sul territorio o al proprio domicilio, con la dialisi peritoneale e la emodialisi domiciliare. In questo modo le persone possono sottoporsi a questa cura salva-vita nel loro contesto abitativo, evitando spostamenti, ma garantendo sicurezza ed efficacia».
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3 commenti
Elide
Io da poco trapiantata, non posso che ringraziare come sono stata seguita prima, durante la dialisi e ora nei controlli post trapianto. Grande professionalità di tutti i medici e infermiere.
Alessandro
Ottimi consigli, personalmente sto facendo cura alla prostata per lieve ipertrofia, ho anche insufficienza renale dovuta probabilmente allo stesso problema.Vivo in Abruzzo, ho 67 anni.Attualmente l’urologo mi ha prescritto un farmaco Ofuxal x 4 mesi poi nuova visita.
Gianfranco
Molto interessante, ma la vera prevenzione deve essere fatta
In maniera migliore facendo controlli anche ai polmoni al
Pancreas al cervello cosa che non viene tenuta in considerazione.