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martedì 17 Giugno 2025,

Approfondimenti economici-finanziari per garantire uno sviluppo sano all’economia bellunese

La Prefettura di Belluno (nella foto il prefetto Mariano Savastano) ha ospitato un pomeriggio di studio con relatori illustri per migliorare il sistema di prevenzione della criminalità economica in vista della sfida rappresentata dalle Olimpiadi Milano Cortina 2026.

«L’educazione economico-finanziaria quale acceleratore per uno sviluppo sano dell’economia bellunese». Questo il titolo del pomeriggio di studio organizzato dalla Prefettura di Belluno il pomeriggio di ieri, giovedì 9 marzo, con il coinvolgimento di rappresentanti di numerosi settori della pubblica amministrazione, ma anche delle categorie economiche, delle banche, dell’Ulss, dell’Anas e di quanti hanno a che fare con i Giochi olimpici Milano Cortina 2026 per riflettere insieme sul sistema di prevenzione della criminalità economica.

Numerosi e qualificati i relatori, da Pier Luigi Ruggiero, capo della sede di Venezia della Banca d’Italia, al generale Riccardo Rapanotti, comandante regionale della Guardia di Finanza; da Italo Borrello dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia, a Francesca Palisi, responsabile del servizio di consulenza legale e tributaria dell’Abi; da Mario Pozza, presidente della Camera di commercio Treviso-Belluno, al colonnello Fabio Dametto, comandante del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Venezia; fino all’ex ministro della giustizia Paola Severino, ora presidente della Scuola nazionale dell’Amministrazione, alla quale sono state affidate le conclusioni durante le quali ha sottolineato l’importanza di saper coniugare legalità ed efficacia in modo che l’azione della pubblica amministrazione non sia un freno, ma un aiuto allo sviluppo dell’economi, garantendo una crescita corretta e sana.

Sintetizzando il senso della giornata di studio, il prefetto di Belluno, Mariano Savastano, ha sottolineato che il contributo delle pubbliche amministrazioni nelle verifiche contro le mafie è ancora troppo esiguo. Di qui l’importanza di studiare per conoscere bene le leggi e per diventare capaci di una lettura critica dei fatti, cioè di riconoscere quei segnali e quelle anomalie che possono indicare che c’è qualcosa che merita di essere verificato e controllato: dal modo di operare di un imprenditore all’entità di un’operazione messa in campo, ai collegamenti non sempre ben visibili tra diverse società.

A questo proposito il prefetto ha ricordato l’importanza della collaborazione portata avanti negli ultimi anni con il mondo delle Camere di commercio che ha messo a disposizione le sue banche dati e anche i supporti informatici per consultarle in modo veloce ed efficace, combinando insieme tante informazioni di natura diversa.

Sulla stessa linea vanno anche gli accordi in fase di stipula con Anas per il controllo dei cantieri che partiranno prossimamente e che consentiranno di controllare la gestione dei corposi appalti riferiti alle opere connesse con le Olimpiadi del 2026. Ma perché i controlli siano efficaci e, ancora prima, per cogliere i segnali della loro necessità, è necessario essere ben preparati. Per questo alla giornata di studio del 9 marzo ne seguiranno altre per approfondire sempre meglio la materia e mettersi in grado di garantire al meglio legalità ed efficienza.

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