Sorpresa nell’ultimo bollettino «Statistiche Flash» della Regione del Veneto dedicato alle visite ai musei in Italia e nella nostra regione, in recupero dopo il tracollo del 2020 dovuto alla pandemia di Covid19: sui 556 Comuni non capoluogo del Veneto, nel primi 14 per numero di visitatori – con un occhio alla quota percentuale di stranieri – ben tre sono Comuni bellunesi e uno di essi è addirittura sul podio.
Dopo Malcesine (Verona) trascinato dal suo Museo di Storia Naturale del Garda e del Baldo (106.295 visitatori nel 2021, quasi al 70% stranieri) e Stra (Venezia) che ha il punto d’attrazione del museo di Villa Pisani (44.338 visitatori, circa il 20% di stranieri), spicca il terzo posto di Rocca Pietore grazie al Museo Marmolada Grande Guerra, a tremila metri di altitudine, raggiungibile al secondo balzo della funivia che sale da Malga Ciapela: 38.390 visitatori con circa il 30% di stranieri.

Ma non c’è soltanto Rocca Pietore: nella “top 14” entrano anche Longarone, segno evidente che la tragica vicenda del Vajont riscuote sempre un altissimo interesse di approfondimento da parte del pubblico (17.748 visitatori, meno del 20% stranieri), e Pieve di Cadore che ha vari motivi di richiamo museale, soprattutto in relazione a Tiziano Vecellio ma anche per l’interesse del museo archeologico (12.374 visitatori, circa il 15% stranieri). Il bollettino regionale evidenzia che, naturalmente, si può osservare una correlazione tra flussi turistici e affluenza ai musei, ma l’attrattività dei musei di alcuni Comuni risulta elevata a prescindere dalla rilevanza dei soggiorni turistici.
Non fa altrettanto bene il capoluogo Belluno, ultimo in classifica dopo Venezia, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo e Treviso: prossima allo zero la sua quota percentuale di visitatori rispetto al totale regionale.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/