Una quarantina di studenti di infermieristica della sede di Feltre, nella mattinata di oggi, mercoledì 15 marzo, ha aderito alla proposta di Admo e Università di Padova per la tipizzazione salivare che permette l’inserimento nell’elenco dei possibili donatori di midollo. È la prima volta che questa attività viene proposta in provincia di Belluno. In occasione dell’ottocentenario dell’Università di Padova, l’ateneo si è impegnato in un progetto per sensibilizzare e reperire nuovi possibili donatori e donatrici di midollo osseo in collaborazione con l’Associazione di Donatori di Midollo Osseo. Il progetto mira a tipizzare 800 studenti dell’università di Padova da inserire nel registro dei donatori: 800 studenti per gli 800 anni. Tra questi ci saranno anche alcuni studenti della sede di Feltre.
La donazione di midollo osseo è fondamentale nella cura di moltissime malattie del sangue, tra cui le leucemie, risultando spesso l’unica speranza di vita per i pazienti che ne sono affetti. La donazione non è pericolosa per il donatore, ma la compatibilità con il ricevente è molto rara, (solo 1 individuo ogni 100.000 presenta un tasso di compatibilità sufficiente). La tipizzazione è necessaria ad allargare il pool di possibili donatori e donatrici per aumentare le possibilità di trovare un “gemello” geneticamente compatibile.
Questa mattina i volontari Admo, accompagnati dal coordinatore del Corso di Laurea in infermieristica, hanno incontrato gli studenti al Campus Tina Merlin di Feltre, hanno risposto a domande e richieste, raccontato la loro esperienza e accompagnato il donatore o la donatrice lungo l’iter che va dalla compilazione dei questionari all’effettiva tipizzazione, che si svolge mediante un semplicissimo tampone salivare.
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«Gli studenti del Corso di laurea in Infermieristica di Feltre hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa proposta dall’Admo, dimostrando la sensibilità e l’approccio umano che la professione di infermiere richiede. Partecipare a questa iniziativa è stato anche un modo per consolidare il senso di appartenenza all’ateneo patavino, di cui Feltre è una delle sedi esterne tra le più apprezzate dagli studenti per la cura dei percorsi formativi» commenta il direttore sanitario Maria Caterina De Marco. «Ringrazio Admo e l’Università di Padova e gli studenti che hanno aderito al progetto e invito a seguire il loro esempio: bastano pochi minuti del proprio tempo per contribuire a donare una speranza in più a chi ha bisogno di trapianto di midollo osseo».
«La risposta degli studenti è l’esempio della loro attenzione a chi soffre, alle persone meno fortunate. Persone che potrebbero trovare la soluzione nel semplice gesto che gli studenti hanno fatto, ed è proprio per questo che ringrazio gli studenti che hanno aderito all’iniziativa (e invito chi può a farlo)», sottolinea Vincenzo Baldo, cresidente dei Corsi di laurea in infermieristica dell’Università di Padova.
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1 commento
Nelli Guadagnin
Grazie carissimi giovani, sono orgogliosa di voi. È fondamentale leggere quanto generosi sanno essere.