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domenica 8 Giugno 2025,

Andrea Bona confermato alla guida del Bard

L'obbiettivo resta sempre quello dell'autonomia della Provincia, a partire dal ritorno dell'elettività diretta del presidente e del Consiglio provinciale.

Andrea Bona è stato confermato all’unanimità alla guida del Movimento Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti): questo l’esito dell’assemblea annuale che si è svolta nel pomeriggio di sabato nella Sala Veranda della Birreria a Pedavena.
Confermati anche il vicepresidente e la segretaria del movimento, rispettivamente Roberto Brustolon e Marinella Piazza.

Qualche cambiamento nelle assemblee di vallata: in Cadore-Zoldo Fortunato Panciera lascia il posto a Marcello Martini Barzolai; nel Feltrino Roberto Dal Pan subentra a Filippo Favilli. Per Bellunese-Alpago-Longaronese Andrea Sovilla prende il posto di Jacopo De Pasquale, che a sua volta entra a far parte del collegio dei probiviri.

Confermati poi gli altri consiglieri (Marinella Piazza e Roberto Brustolon per Cadore-Zoldo, Alfonso Liotta e Sandra Vettorel per il Feltrino, Silvano Merlin e Gianluca Rossi per Bellunese-Alpago-Longaronese).

«Sono stati tre anni non facili a causa dell’epidemia Covid: un danno ancora maggiore per la nostra provincia, dove già tradizionalmente i collegamenti e i rapporti sociali sono difficili – ha sottolineato Bona dopo la conferma – nonostante questo, siamo riusciti a mantenere attivo il movimento, anzi: abbiamo anche raggiunto l’obbiettivo della realizzazione del report sui ladini, che abbiamo presentato in tutta la provincia e anche a Strasburgo agli europarlamentari dell’intergruppo per le minoranze linguistiche».

Lo sguardo del riconfermato presidente e del consiglio federale è ora rivolto al prossimo triennio: «L’obbiettivo resta sempre quello dell’autonomia della Provincia, a partire dal ritorno dell’elettività diretta del presidente e del Consiglio provinciale – ha spiegato ancora Bona – l’altra sfida sarà quella di mantenere i rapporti tra le nostre comunità e tra le nostra vallate: come Bard, siamo partiti 10 anni fa guardando ai modelli di Trento e di Bolzano. Credo sia il momento di pensare a qualcosa di diverso, di guardare all’Europa e agli esempi e alle opportunità che questo continente può darci».

Altro tema centrale sarà quello dell’energia, dalle concessioni idroelettriche in scadenza alla transizione e autonomia energetica; particolarmente partecipato il convegno organizzato al termine dell’assemblea dal titolo «Transizione e autonomia energetica. Quale futuro?» che ha visto la partecipazione di Francesco De Bettin, presidente di DBA Group e di ACN (Associazione Comelico Nuovo), del sociologo Diego Cason, dell’avvocata Elisa Tommasella, di Simone Canteri, Direttore di Acsm Primiero, e dell’europarlamentare Herbert Dorfmann.

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