La tradizionale Festa de l’Om Salvàrech si terrà il 24 e 25 aprile a La Valle Agordina. «L’Om Salvarech (uomo selvatico) è uno spirito benigno dei boschi, presente in numerose leggende alpine e molto famoso nel bellunese, in particolare nel nostro comune dirimpettaio: Rivamonte Agordino», spiega Andrea Da Roit, presidente della Pro Loco La Valle Agordin. «A La Valle Agordina questa antica storia si è sviluppata in una particolare variante che la rende unica rispetto alle altre tradizioni agordine e per nostra fortuna essa non è riuscita a perdersi nel tempo, rimanendo salda alle proprie origini. Se nel paese di Rivamonte l’Om Salvarech è un uomo ricoperto di muschi e licheni, abitante nel bosco e che ha insegnato all’uomo a colare il latte per mezzo del licopodio, un particolare muschio, a La Val questa figura è uno spirito, vestito con abiti logori e rattoppati, il quale porta sempre con sé un antico feràl, ossia un lume, simbolo della luce, e un bachét, vale a dire un bastone in legno, che rappresenta la saggezza degli anziani. Questo personaggio silvano è molto schivo e non vuole essere visto dall’uomo, tranne nel giorno della sua festa quando viene impersonificato in un grande pupazzo».




E la festa cade il 25 aprile. «Nel giorno di San Marco», racconta Da Roit, «viene realizzato il pop de l’Om Salvarech, un fantoccio in canne di granoturco vestito di stracci, il quale viene fatto sfilare per tutto il paese accompagnato dalle grida dei bambini Viva! Viva l’Om Salvarech!, e alla sera bruciato in un grande falò appena fuori dal centro abitato. L’Om Salvarech bruciando porta via tutti gli avvenimenti sfavorevoli e le cose non più utilizzabili dell’anno appena passato e permette alle persone di ripartire cariche di positività. Con questo suo “sacrificio” garantisce agli abitanti l’eliminazione di tutto ciò che è stato causa di disgrazie e augura un abbondante raccolto futuro. Non a caso il giorno di San Marco un tempo rappresentava uno spartiacque tra la fine dell’inverno e il nuovo anno agreste, da quella festività infatti si poteva iniziare il lavoro nei campi e veniva vietato il libero passaggio nei prati».
Il primo appuntamento della Festa de l’Om Salvàrech è fissato per le 16 di lunedì 24 aprile, con la presentazione della mostra «Vèrs l’insuda», ospitata presso il tendone, con gli acquerelli degli alunni della scuola elementare. A seguire, alle 17, si terrà un “aperitivo selvatico” accompagnato dalla musica di RDJ. Alle 19 aprirà lo stand gastronomico, dove sarà possibile degustare prodotti tipici locali. La serata proseguirà con la musica della Spritzband, mentre a partire dalle 23 RDJ farà ballare i presenti con la “disco-teck”.


Il giorno successivo, martedì 25 aprile, alle 9.30, prenderà il via al tendone il «Mercà de l’Insuda», mercato dedicato all’artigianato, all’hobbistica e ai prodotti tipici. Alle 10 si svolgerà il V Memorial Flavio De Cassai, gara podistica non competitiva con partenza dagli impianti sportivi e un percorso di 8,5km (1km per i bambini sotto gli 11 anni). Dalle 12 sarà possibile gustare specialità locali presso lo stand gastronomico. Nel pomeriggio, a partire dalle 14, si svolgerà la preparazione del «pop» de l’Om Salvàrech in piazza di Col Cugnago, accompagnata da musiche tradizionali. Alle 15.30 la sfilata del «pop» per le vie del paese, con arrivo al tendone. La serata inizierà con un “aperitivo selvatico danzante”, animato dalla musica di Eros. Alle 19 sarà proposta la tradizionale «cota» offerta dalla Pro Loco La Val, seguita dalla lettura del testamento e dal Falò de l’Om Salvàrech, poi con la musica di Eros e Karin.
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