Oscar De Bona nominato membro del Cgie, il Consiglio generale degli italiani all’estero. «Accolgo con grande soddisfazione e responsabilità questa nomina da parte del Governo – il primo commento di De Bona – e voglio ringraziare il direttivo Unaie che, un anno fa, propose la mia candidatura, oltre a il nostro presidente onorario Ilaria Del Bianco e il nostro tesoriere Luigi Papais consiglieri uscenti di questa importante rappresentanza istituzionale». È la prima volta che un rappresentante bellunese entra nel Cgie. De Bona infatti, oltre a rappresentare l’Unaie, è presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
«Porterò la voce dei nostri associati e dei nostri 1200 circoli presenti nel mondo – continua De Bona – e lo farò grazie all’esperienza maturata da personaggi per me importanti quali Vincenzo Barcelloni Corte, Patrizio De Martin, Maurizio Paniz e Gioachino Bratti. Non vedo l’ora di iniziare incontrando e conoscendo gli altri componenti del CGIE, per trovare assieme soluzioni atte a supportare i nostri italiani all’estero, consolidando il riconoscimento del ruolo che hanno le nostre comunità nel mondo e che incidono molto nella nostra economia italiana comprando con orgoglio il “Made in Italy”».
Dopo l’elezione di 43 membri su 73 avvenuta lo scorso anno, un decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha completato l’assemblea plenaria dell’organo di consulenza sui temi che interessano le comunità italiane emigrate, con l’indicazione dei venti consiglieri di nomina governativa. Oltre a De Bona, che rappresenta l’Unaie (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati), sono stati nominati per le associazioni nazionali dell’emigrazione: Matteo Bracciali (Acli); Antonio Inchingoli (Movimento Cristiano Lavoratori); Paolo Dussich (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo); Ricardo Antonio Merlo (Movimento Associativo Italiani all’Estero); Antonio Pagliara (U.I.M.); Franco Dotolo (Migrantes). Per i partiti: Vincenzo Zaccarini (Fratelli d’Italia); Alessandro Boccaletti (Lega per Salvini Premier); Antonio Cenini (Forza Italia); Luciano Vecchi (Partito Democratico). Per le confederazioni sindacali e i patronati: Filippo Ciavaglia (Cgil); Gianluca Lodetti (Cisl); Maria Imburgia (Uil); Gian Luigi Ferretti (Ugl); Daniele Caratelli (Cisal); Domenico Cutolo (Confsal).
Per la Federazione nazionale della stampa italiana: Raffaele Lorusso. Per la Federazione unitaria della stampa italiana all’estero: Giovanni Luigi Cretti. Per l’organizzazione più rappresentativa dei lavoratori frontalieri: Pancrazio Raimondo.
Istituito nel 1989 e presieduto dal ministro degli Affari Esteri, il Cgie ha tra le sue finalità istituzionali la partecipazione delle comunità italiane all’estero alle scelte della società italiana, con particolare riguardo alle problematiche dell’emigrazione. Al suo interno, si articola in assemblea plenaria, comitato di presidenza, tre commissioni continentali, la commissione di nomina governativa, sette commissioni tematiche e i gruppi di lavoro.
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