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martedì 15 Luglio 2025,

Morto a Milano Elserino Piol, bellunese illustre, innovatore e visionario

Nato a Limana nel 1931, è stato un affermato dirigente d’azienda, fondatore del venture capital in Italia e riconosciuto padre dello sviluppo di internet.

Lutto nell’ambiente dei Bellunesi nel mondo e dell’imprenditoria italiana. È morto ieri, lunedì 17 aprile, a Milano, Elserino Piol, noto ed affermato dirigente d’azienda, fondatore del venture capital in Italia e riconosciuto padre dello sviluppo di internet.
Nato a Limana nel 1931, diplomato perito industriale elettronico, entrò nel 1952 nella galassia della Olivetti ricoprendo via via i più prestigiosi incarichi aziendali. Dopo un periodo trascorso negli Stati Uniti alla Business Harvard School rientrò in Olivetti divenendo direttore marketing nel 1965 e sovraintendendo al lancio sul mercato del primo computer della storia noto come Programma 101.

Sostenitore dell’elettronica quale identità della Olivetti, negli anni ’70 diresse l’azienda nel settore delle macchine contabili, delle telescriventi, passando per le periferiche di stampa.
Negli anni ’80 Carlo De Benedetti lo nominò direttore generale per le strategie e lo sviluppo ed egli fu protagonista della storica alleanza con AT&T. Nel 1990 intuì le potenzialità del mercato delle telecomunicazioni mobili e fondò Omnitel Sistemi Radiocellulari Italiani.

In quegli anni conobbe Steve Jobs, divenne di casa nella Silicon Valley e nel frattempo raggiunse la qualifica di vice presidente della Olivetti che lasciò nel 1996 dedicandosi completamente al venture capitalism e al finanziamento delle startup come Tiscali e tante altre nel mercato internazionale.

«Con la scomparsa di Elserino Piol – ricorda il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – la presenza bellunese sul palcoscenico dell’imprenditorialità e dell’ingegno italiani e bellunesi perde una sua nota e affermata “punta di diamante”, poiché egli è stato autentico protagonista della straordinaria evoluzione del mondo delle telecomunicazioni che stanno segnando la vita sociale ed economica tra la fine del secolo scorso e gli inizi del nuovo millennio. Non da ultimo Elserino è stato uno dei primi a iscriversi alla community di Bellunoradici.net, il socialnetwork dell’Abm dedicato ai talenti bellunesi presenti in Italia e all’estero».

Anche Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, ha espresso il proprio cordoglio, quello del Consiglio di Presidenza e dell’intera Associazione per la scomparsa – all’età di 91 anni – di Elserino Piol. «Se n’è andato – ha scritto – un bellunese illustre, innovatore e visionario. Sarà nostra cura preservarne la memoria nelle scuole del territorio: il suo esempio può trasmettere ai nostri giovani fiducia nel futuro e orgoglio nelle proprie radici. Piol è stato un protagonista silenzioso dell’industria e del management italiani, un uomo del fare che, partito da Limana, ha saputo affermarsi a livello internazionale, con incarichi prestigiosi in asset strategici per il Paese. È una di quelle figure di cui andare fieri: un figlio della nostra terra che ha fatto la differenza».

Parole di cordoglio per la morte di Elserino Piol sono state espresse anche dal presidente del Veneto, Luca Zaia: «È partito da Limana, dal Bellunese per diventare uno dei grandi protagonisti dell’innovazione tecnologica italiana, creando un grande valore per le imprese per cui lavorò, a cominciare da Olivetti. Elserino Piol rimarrà comunque nella storia dei grandi veneti che hanno contribuito a fare grande l’Italia. Ci lascia anche scritti e libri di notevole spessore e una prestigiosa Fondazione che porta il suo nome. Un lascito prezioso per tutta l’economia veneta e italiana».

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