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lunedì 9 Giugno 2025,

Tutta la provincia è zona disagiata per la continuità assistenziale: compenso aggiuntivo per i medici

Per un totale di 40 euro l’ora. L’ulss Dolomiti ha individuato per i medici di medicina generale le zone disagiatissime che prevedono un compenso annuo forfettario di 7.746,85 euro per ciascun medico, che si aggiunge alla quota di 6,20 euro ad assistiti prevista per le zone disagiate

Tutte le sedi di continuità assistenziale della provincia di Belluno, sia territoriali che relative alla Casa circondariale, sono state individuate zona disagiata in ragione della grave criticità degli organici e delle caratteristiche orografiche del territorio. Questo comporta che ai medici che svolgono l’attività nelle sedi di continuità assistenziale venga riconosciuto un compenso aggiuntivo, per un totale di 40 euro l’ora. L’Ulss ricorda, inoltre, che sono state pubblicate dalla Regione Veneto le zone carenti e gli incarichi vacanti di medico di medicina generale, della continuità assistenziale e di pediatri di libera scelta relativi all’anno 2023. La domanda va presentata tramite procedura telematica di Azienda Zero disponibile all’indirizzo: https://salute.regione.veneto.it/zonecarenti/saml/login

In Ulss Dolomiti sono state individuate, oltre alle zone disagiate, anche le zone disagiatissime per le quali ai medici di medicina generale viene corrisposto un compenso aggiuntivo. L’Accordo Collettivo Nazionale e l’Accordo Collettivo Regionale per i medici di medicina generale prevedono che le Ulss, sentito il comitato aziendale, possa individuare, sulla base di una valutazione complessiva basata su più criteri, delle zone disagiate o disagiatissime.

L’ulss Dolomiti ha recentemente individuato per i medici di medicina generale le zone disagiatissime che prevedono un compenso annuo forfettario di 7.746,85 euro per ciascun medico, che si aggiunge alla quota di 6,20 euro ad assistiti prevista per le zone disagiate.

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