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sabato 5 Luglio 2025,

Omicidio ad Alano, svolta nelle indagini: un uomo in carcere

Dai primi accertamenti è emerso che l'omicidio è avvenuto al culmine di una lite insorta tra la vittima, Antonio Costa, e alcuni avventori di un locale pubblico. La ricostruzione è parziale e l'indagine continua

Svolta nell’indagini sull’omicidio nella tarda serata di sabato scorso al Kangur bar, nei pressi della stazione di Fener, in comune di Alano di Piave. Dopo 24 ore di serrate indagini, condotte in stretta sinergia dal pubblico ministero Alberto Primavera e da militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Belluno, unitamente a ufficiali e agenti di polizia giudiziaria del Norm dei Carabinieri di Feltre e delle stazioni Carabinieri di Quero e Arsiè, alle 23.15 di ieri, 7 maggio, su ordine del magistrato, d’intesa col procuratore della Repubblica, è stato disposto il fermo di una persona gravemente indiziata dell’omicidio di Antonio Costa.

Dai primi accertamenti è emerso che l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite insorta tra Costa e alcuni avventori di un locale pubblico del posto per un presunto comportamento sconveniente posto in essere dalla vittima ai danni di una giovane donna. Sempre sulla base di quanto sinora provvisoriamente accertato, nel corso della lite Costa avrebbe estratto il coltello in suo possesso, che gli sarebbe stato peraltro immediatamente tolto da uno dei contendenti, che con l’arma stessa poi l’avrebbe colpito con un solo mortale fendente al petto.

Il coltello è stato recuperato e sequestrato grazie alle indicazioni della persona in stato di fermo. Alla ricostruzione, al momento parziale, del fatto hanno contribuito le dichiarazioni di alcuni testimoni presenti al momento dell’omicidio, l’analisi delle immagini video di telecamere presenti nella zona e l’attivita di polizia scientifica. La persona fermata è stata condotta presso la casa circondariale di Belluno in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo da parte del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale. Procura e Carabinieri, unitamente al medico legale incaricato dell’accertamento autoptico sul corpo della vittima, stanno eseguendo con la massima attenzione e scrupolo tutte le ulteriori indagini necessarie a chiarire gli aspetti ancora oscuri della vicenda, in modo da pervenire alla completa ricostruzione dei fatti.

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