Strisce animate colorate, un Pac-man riciclone, un dispositivo per smistare gli imballaggi in vetro direttamente nei centri urbani, alimentato da energia solare: sono solo alcune delle idee creative sviluppate nell’ambito del primo programma nazionale dedicato all’economia circolare del vetro e alla sua sostenibilità: un progetto innovativo, lanciato dal Consorzio per il recupero del Vetro (CoReVe), in collaborazione con H-FARM, che si è concluso oggi con la cerimonia di premiazione ospitata presso l’H-FARM Campus di Roncade (TV) e che ha visto protagonista la classe 2^A della scuola secondaria di primo grado “Sebastiano Ricci” di Belluno, vincitrice del premio di categoria.
Rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado del Paese, il progetto nasce per sensibilizzare i più giovani sulle opportunità rappresentate da un corretto conferimento degli imballaggi, nonché sulle straordinarie potenzialità del vetro, materiale “immortale”, in quanto riciclabile infinite volte.
Ad aggiudicarsi un montepremi del valore complessivo di 27 mila euro per l’acquisto di materiale didattico, istituti scolastici provenienti da tutta Italia, a testimonianza della sensibilità che il tema ricopre nel Paese, tra i più virtuosi a livello europeo, avendo già superato da 3 anni il target UE del 75% fissato per il 2030, con un tasso di riciclo nazionale del 76,6%. Nello specifico sono stati assegnati quattro premi per la scuola primaria e cinque premi per la scuola secondaria di primo grado, ciascuno del valore di 2.000 euro; per la scuola secondaria di secondo grado sono stati invece assegnati due premi, ciascuno del valore di 3.000 euro. Tre infine le menzioni d’onore, ciascuna del valore di 1.000 euro.


Cuore dell’iniziativa, il programma di attività che CoReVe ha messo a disposizione degli istituti come supporto per approfondire argomenti legati alla sostenibilità e all’economia circolare vetro: una serie di kit unplugged e digitali, scaricabili gratuitamente, sviluppati per essere utilizzati in autonomia dai docenti per la strutturazione di lezioni dedicate. Un’iniziativa, arricchita anche da uno Startup Lab, sviluppato su un percorso di quattro ore di lezione in presenza durante l’orario scolastico, che ha impegnato i ragazzi nella pianificazione di vere e proprie startup, con l’obiettivo di risolvere problematiche reali legate alla filiera del riciclo del vetro, come ad esempio l’abbandono di bottiglie per strada, fenomeno che molto spesso caratterizza le serate della movida nelle città italiane.
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