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mercoledì 11 Giugno 2025,

La Gastroenterologia di Belluno confermata come centro di eccellenza

La prima certificazione era stata ottenuta nel 2017, rinnovata poi nel 2019 e confermata ora anche nel 2023 (nella foto il personale della Gastroenterologia di Belluno).

Per la terza volta, l’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’ospedale San Martino di Belluno ha ottenuto l’accreditamento come centro di eccellenza dalla Società italiana di endoscopia digestiva e dall’Associazione nazionale operatori di tecniche endoscopiche. La prima certificazione era stata ottenuta nel 2017, rinnovata poi nel 2019 e confermata ora anche nel 2023.

Capacità di operare all’interno dell’attuale sistema sanitario, competenze organizzative ed elevati standard clinici, aggiornamento continuo, sia per quanto riguarda la tecnologia, sia in termine di adesione alle più recenti linee guida, qualità e sicurezza delle procedure adottate, perseguimento del miglioramento continuo delle prestazioni ponendo sempre al centro il paziente, sono alcune delle attestazioni ottenute dalla Gastroenterologia di Belluno.

Ad oggi, sono 6 le Unità operative di Gastroenterologia del Triveneto che hanno ottenuto questo accreditamento. L’importante riconoscimento è giunto dopo la visita ispettiva della commissione esaminatrice all’interno della struttura nell’ambito di un percorso che ha coinvolto tutti gli operatori sanitari coordinati dal direttore dell’Unità operativa Bastianello Germanà e dalla coordinatrice infermieristica Ellen Losso, con l’indispensabile collaborazione di tutto lo staff che ha sostenuto il grande lavoro di preparazione per raggiungere e soprattutto mantenere nel tempo gli standard necessari per la conferma dell’accreditamento.

Questo riconoscimento – sottolinea una nota dell’Ulss Dolomiti – è il risultato di un lavoro costante nel tempo condotto quotidianamente con determinazione e passione da tutto il personale impegnato a offrire un servizio di qualità sempre maggiore.

«Operiamo con apparecchiature di ultima generazione», spiega Bastianello Germanà che dirige la Gastroenterologia, «endoscopi ad alta definizione e magnificazione dell’immagine con colorazioni elettroniche che permettono diagnosi precoci di lesioni neoplastiche dell’apparato digerente, tecniche operatorie mini invasive per la terapia di molteplici patologie un tempo di pertinenza chirurgica, sistemi informatici che permettono la gestione condivisa della cartella del paziente con le immagini e i filmati relativi e la tracciabilità dei processi compreso quello di sterilizzazione. L’ultima acquisizione tecnologica – conclude Germanà – è l’intelligenza artificiale che applicata alla colonscopia aiuta gli operatori ad evidenziare anche le più piccole lesioni e a caratterizzarle per la miglior scelta terapeutica».

Nel 2022 sono state effettuate circa 17.500 prestazioni, la maggior parte endoscopiche di cui circa la metà hanno richiesto un intervento terapeutico/curativo in corso dell’esame.
Inoltre sono stati circa 350 i ricoveri per le principali patologie dell’apparato digerente e tra i più frequenti le emorragie digestive, le pancreatiti acute, la calcolosi delle vie biliari e non ultime le neoplasie di cui la più frequente causa di ricovero è stata quella del pancreas.

Il 15 e 16 giugno, inoltre, si terrà a Belluno il convegno organizzato dall’Unità operativa con titolo «Progressi e nuove frontiere in gastroenterologia e endoscopia digestiva».

2 commenti

  • La mia fortuna è stato il ricovero in questo reparto. Non posso che ringraziare ed elogiare tutto il personale che ci lavora , dal Primario ,ai dottori e dottoresse, fino alle infermiere tutte . E sono seguita ancora, a Padova mi hanno detto che posso essere seguita a Belluno, perché il reparto è tra i migliori, detto da loro e che io confermo di cuore ❤. Grazie di esistere…

  • Bravi niente da dire ma avete ancora macchinari per ecografia con foto in bianco e nero alla salus le Fano a colore la macchina per fibro scan a Belluno non esiste bisogna andare fuori provincia comunque sono seguito da 30 anni niente da dire vado anche a l’estero ogni tanto a farmi controllare ci sono stati riscontri sul mio stato di salute .grazie.

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