Martedì 16 maggio, martedì 30 maggio e martedì 6 giugno oltre 100 ragazzi delle classi prime medie di Puos, Chies, Tambre e Farra d’Alpago, unitamente alle classi seconda terza e quarta della scuola primarie di Puos, accompagnati dai loro insegnanti, si sono recati presso il centro ittiogenico di Santa Croce, in località “Baia delle Sirene”, per quello che, prima del covid, era un consueto appuntamento con i volontari dell’associazione pescasportivi dell’Alpago e che dall’ anno scorso lo è ridiventato.
Come sempre l’intraprendenza dei volontari dell’associazione pescasportivi dell’Alpago ha riservato ai visitatori qualche sorpresa; finora ai ragazzi era stata fatta vedere la procedura della fecondazione, dello sviluppo delle uova e del rilascio delle larve dei coregoni che si verifica nel periodo dicembre/gennaio.
Quest’ anno per la prima volta si sono cimentati nella riproduzione delle larve del pesce Persico. Non essendo possibile utilizzare la stessa tecnica, oramai consolidata, prevista per il coregone, che prevede la spremitura, è stato necessario preparare in vasca le femmine di pesce persico pronte all’ovulazione e successivamente introdurre 1-2 pesci maschi per l’immediata inseminazione. A completamento dell’operazione dentro le vasche si sono dovute creare condizioni di habitat simili a quelle naturali con fascine e adeguate temperature dell’acqua per stimolare le femmine al rilascio delle uova.
La fase successiva ha previsto la raccolta delle piccole larve con una rete da Plancton e l’immissione nel lago cui hanno partecipato anche i ragazzi.
Grazie all’impegno dei volontari dell’associazione pescasportiva bacino n. 7 guidata dal presidente Filippo Sitran, coadiuvato in quest’ultima occasione dalla vicepresidente Agnese Calvi, da Vittorio Facchin che, stavolta da pensionato, è stato ancora più disponibile, e da Celeste Coana, l’iniziativa, partita 16 anni or sono in via sperimentale, si è consolidata e perfezionata arrivando ad ospitare ogni anno circa 200 ragazzi del comprensorio accompagnati dai loro insegnanti. A questi si sono poi aggiunti nel corso degli anni i graditissimi alunni delle altre scuole. Quest’anno le visite si sono concluse con gli anziani della villa Don Gino Ceccon di Santa Croce accompagnati dalla volontaria Rosangela Facchin. Occasione ottima per avanzare la proposta, subito ben accolta dai volontari, di accorpare a partire dal prossimo anno la visita dei più anziani con quella dei più piccoli per un proficuo scambio generazionale.
Nonostante le difficoltà burocratiche l’associazione non si è data per vinta e anzi intende gradualmente procedere con la sperimentazione della riproduzione presso il centro di tutte le specie di pesci presenti nel lago.
Indescrivibile risulta sempre l’entusiasmo dei bambini delle elementari che prendono coscienza per la prima volta di questa attività.
Quest’anno le lezioni sono state tenute dal presidente Filippo Sitran che non ha mancato di ringraziare il tecnico dell’ufficio faunistico della Provincia di Belluno, Stefano Vendrami, perché con le sue lezioni è riuscito nella non facile impresa di catturare l’attenzione dei ragazzi e adeguare le spiegazioni alla loro età.
Mediante le immagini del videoproiettore e successivamente all’osservazione diretta di quanto esposto nella lezione, i ragazzi si sono resi conto della complessità della gestione dei 12 bacini di pesca della provincia di Belluno e in particolare dell’ecosistema del lago di Santa Croce. Hanno preso consapevolezza dell’impegno profuso costantemente dal servizio di vigilanza della Provincia e dall’associazione Pescasportivi dell’Alpago, per mantenere l’equilibrio tra le varie specie ittiche che potrebbe essere compromesso dalle variazioni del livello del lago nei periodi della riproduzione.
È stato poi possibile per i ragazzi e per gli anziani, osservare e toccare con delicatezza, come indicato dai relatori, alcune specie di pesci del lago. Il momento più entusiasmante è stato come sempre il rilascio di alcuni esemplari di pesci maturi e in particolare questa volta del pesce persico che è tra i più famosi.
Anche quest’anno, a seguito dell’iniziativa del «Progetto Giovani una montagna di pesci», che ha potuto contare anche sul contributo della Regione Veneto, è stato donato ad ogni partecipante un utile libretto informativo sulla fauna ittica.
Questa attività costituisce un passaggio importante per raggiungere uno degli obiettivi che si è posta la commissione Ambiente, Sport e Territorio dell’Istituto Comprensivo di Puos d’Alpago: «La conoscenza di tutti gli aspetti naturalistici relativi al proprio territorio».
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